Canzo. L’SC Triangolo Lariano presenta il team comasco

Caterina Franci 30 Gennaio 2019

Cronaca

CANZO – La blasonata trattoria del Segrino dei fratelli Nasti (Angelo e Ignazio) è stata il “quartiere generale” della presentazione del team ciclistico (offroad) neroverde del Triangolo Lariano.

Alla presenza di molti atleti, tra giovanissimi, giovani e master, oltre ai tecnici ed al direttivo al completo, anche gli sponsor che oramai da parecchi anni (più di tre lustri) sono accanto al sodalizio comasco di patron Giuseppe “Beppe” Canali e della dinamica Daniela Viganò (in veste di vicepresidente e vera anima dell’intero team) e non ultimo – perché meno importante – anche la presenza di alcuni nomi di spicco dello sport locale e dell’amministrazione comunale di Canzo.

Tra una leccornìa e l’altra, preparata sapientemente dai fratelli Nasti della trattoria del Segrino (il piccolo e caratteristico laghetto che costeggia Canzo), è stato ufficialmente presentato alla stampa ed agli organi di informazione, il sodalizio che – oramai da sedici anni – “pedala” attivamente lungo i tracciati di gara “offroad” … dell’intera provincia di Como, della regione Lombardia e di buona parte d’Italia (Triangolo Lariano), riscuotendo ovunque ottimi risultati e più che positivi pareri “agonistici”!

Cerimoniere del convivio – presentazione lo speaker dell’Alta Valtellina (Bormio) Silvio Mevio; tra gli agonisti – amatori – master ricordiamo circa una ventina di atleti (esattamente diciotto) suddivisi in: Master1, Master3, Master4, Master5, Master 6 e Master7; invece, tra i “Giovanissimi” (G1 – G6) e gli Esordienti, gli Allievi e gli Junior, abbiamo la “bellezza” di un vivaio più unico che raro: ci riferiamo, infatti, ad una ventina di atleti (esattamente ventidue) tutti “guidati” sotto lo sguardo attento dei tecnici – allenatori che ricordiamo qui di seguito: Francesco Fundarò, Fabrizio Baggi, Giuseppe Canali e Claudio Belloni.

Riprendendo quanto evidenziato in apertura di articolo, tra i nomi di spicco che hanno presenziato … svetta quello di Gianni Torriani, figlio dell’indimenticabile Vincenzo che – grazie all’amicizia che lo lega ad Osvaldo Villa (uno degli amici del Triangolo Lariano – vedi Diavolina) – ha presentato il suo libro su papà, dal titolo: “Ultimo Patron. Vincenzo Torriani, una vita per il Giro”.

A seguire, Giuseppina Corsucci, assessore ai servizi sociali del comune di Canzo, nel suo intervento “colorito” e carico di molto entusiasmo, ha avuto parole di elogio per tutto il team comasco ed in particolare nei confronti di un’atleta al femminile – Elvira Radaelli – alla quale ha consegnato una bella e suggestiva “acquaforte” del lago del Segrino come riconoscimento per gli ottimi risultati ottenuti dalla giovanissima e promettente “quota rosa” del Triangolo Lariano.

A conclusione del lauto banchetto (ancora complimenti ai fratelli Angelo ed Ignazio Nasti della trattoria del Segrino per le prelibatezze servite), ha preso la parola Achille Moioli, presidente del Panathlon Club Como, che – oltre ad elogiare tutto il sodalizio “erbese” – ha voluto mettere in risalto la firma recente e quindi la completa sottoscrizione (da parte del team sportivo) della Carta dei Doveri del Genitore nello Sport!

Per l’impegno e la collaborazione fattiva e disinteressata è stato menzionato anche l’amico Enrico “Chicco” Locatelli, presidente della Proloco di Barni, “location” quest’ultima dove – da alcuni anni – viene organizzato l’evento offroad del Triangolo Lariano.