Inverigo, Lurago d'Erba

Attenzione, finti addetti per il paese: meglio non aprire!

Admin Altreforme 20 Marzo 2015

Cronaca, Inverigo, Lurago d'Erba

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carabinieri 1LURAGO – Cittadini, tenete gli occhi aperti! Sono diverse le segnalazioni che sono arrivate in questi ultimi giorni circa alcuni loschi personaggi che si aggirano per il paese con la scusa di essere degli incaricati di qualche società per promuovere servizi e offerte. La realtà, però, sembra essere ben diversa e le forze dell’ordine, sia Polizia locale che Carabinieri, invitano a stare in guardia e a non aprire la porta a nessuno, anche se esibiscono tesserini o millantano l’incarico da parte di enti statali.

Da Lurago infatti sono partite una serie di segnalazioni che riguardano la presenza di  diversi individui sospetti. Una cittadina ha denunciato ai vigili la presenza di un uomo che suonava i citofoni delle abitazioni presentandosi come addetto Enel, per eseguire dei controlli, in particolare nelle zone di via Fermi e via Sant’Andrea. Altri cittadini rimarcano episodi simili anche nelle scorse settimane, in questo caso però si trattava di un uomo e di una donna che si muovevano insieme. Qualche luraghese ha anche preso contatti direttamente con Enel che ha ribadito che non ha autorizzato nessun porta-a-porta e che i loro contatti avvengono attraverso call-center. Per cui è bene tenere la porta di casa ben chiusa a chiunque si presenti.

Una situazione analoga si è riscontrata anche tra ieri e oggi, giovedì 19 marzo,  a Cremnago di Inverigo. Alcuni cittadini hanno infatti segnalato la presenza di due persone di nazionalità probabilmente straniera che si aggirano per la frazione con in mano un tablet, scattando foto alle case. Anche in questo caso si raccomanda la massima prudenza e si invita a segnalare eventuali comportamenti sospetti alle forze dell’ordine.

Infine sono stati segnalati episodi anche a Erba. “Ieri pomeriggio mi ha suonato al citofono un presunto addetto Enel che mi ha chiesto di scendere  per comunicazioni esibendo un cartellino di riconoscimento – racconta una residente – Naturalmente non ho nemmeno aperto”.