BELLAGIO – Balli, assembramenti e assenza di mascherina. Questo il quadro della serata dello scorso sabato 28 agosto al Lido di Bellagio, dove sono intervenuti gli agenti della Questura di Como e le Fiamme Gialle della Compagnia di Erba.
Le foto e i video postati sui Social dai giovani frequentatori del noto locale, in cui si mostravano assembramenti di ragazzi mentre ballavano musica disco e techno, avevano fatto scattare l’interesse delle forze dell’ordine riguardo il mancato rispetto delle normative anti Covid.
Il locale era sì in possesso di autorizzazione per i pubblici spettacoli, ma l’attività di ballo resta ancora sospesa a causa della pandemia da Covid-19. Così lo scorso sabato una coppia di poliziotti in borghese è entrata nel locale come clienti comuni e ha documentato tutte le fasi della serata, nonché le numerose violazioni di legge.
Sono state infatti contestate al titolare diverse violazioni come la mancata esposizione all’ingresso del cartello indicante la capienza massima, la mancata osservanza dell’obbligo per il personale di servizio di indossare la mascherina e l’inosservanza del distanziamento tra i clienti, molti dei quali intenti a ballare.
All’esterno, con il passare delle ore, gli operatori di polizia hanno inoltre constatato il progressivo aumento delle persone in attesa di entrare e l’arrivo di minivan con conducente noleggiati per l’occasione, che facevano scendere altri clienti del locale. Gli arrivi avvenivano non solo via terra, ma anche via lago, infatti alcuni battelli a noleggio facevano sbarcare le persone sulla banchina annessa al Lido.
A quel punto gli agenti di Polizia e Guardia di Finanza hanno deciso di intervenire, chiedendo la collaborazione agli addetti alla sicurezza per far allontanare le persone far defluire i clienti.
Al termine della conta risultavano all’interno dell’area del locale 650 persone, mentre all’esterno ve ne erano altre 150 in attesa di accedere. Un equipaggio della Polizia di Stato ed uno della Guardia di Finanza, entrambi in divisa, hanno disciplinato il deflusso delle persone affinché tutto si svolgesse in piena sicurezza.
Nei confronti del proprietario è stata elevata la sanzione pecuniaria di 280,00 euro , se pagata in misura ridotta entro cinque giorni, e disposto la chiusura, dalla serata di domenica, della sola attività di somministrazione di alimenti e bevande per la durata di cinque giorni, essendo già non consentita l’attività di ballo.
La Guardia di Finanza procederà con gli accertamenti di natura fiscale e verificherà la regolarità dei lavoratori presenti ed identificati.