Como

Bando E-state insieme, conti da rifare. Approvata la mozione dei Dem in Consiglio Regionale

viviana 16 Luglio 2021

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Angelo Orsenigo

MILANO – E’ stata approvata dal Consiglio Regionale la mozione urgente del Partito Democratico riguardante il bando E-State insieme, nato per promuovere le iniziative dei centri estivi per ragazzi, al quale hanno partecipato i comuni comaschi di cui cinque dell’erbese hanno ottenuto il finanziamento.

A comunicarlo  è il consigliere Dem Angelo Orsenigo che spiega:

“Le rassicurazioni dell’assessore Locatelli sulla questione dei contributi per i centri estivi previsti dal bando ‘E-state insieme’ e destinati ai comuni non sono bastate: il lavoro dell’assessore è stato addirittura bocciato dalla sua stessa maggioranza quando il consiglio regionale ha approvato a voto segreto, con 38 sì e 33 no, la nostra mozione urgente che chiede di riconsiderare il bando regionale”.

Riconsiderare il bando riaccende le speranze dei comuni che, pur avendo i requisiti, sono stati esclusi.

“Questo è stato fonte di numerosi problemi segnalati dai comuni che si erano già visti annullare il bando in una prima tornata per problemi tecnici di Aria Spa. – continua Orsenigo – Ora la giunta e l’assessore verifichino che non si siano state delle anomalie anche nella seconda procedura”.

Orsenigo chiede poi che siano rimodulate le assegnazioni in modo da coprire tutte le domande ammesse e non finanziate, prevedendo eventualmente ulteriori fondi:

“Non dimentichiamo che a fronte di 136 enti vincitori del bando, ovvero quelli che hanno inviato la domanda entro i primi 19 minuti dall’apertura, ben 523 sono stati ammessi, ma non finanziati” spiega il consigliere regionale del Partito Democratico.

“Il voto positivo dell’Aula alla nostra mozione dice con chiarezza che, nonostante le rassicurazioni dell’assessore, il bando sui centri estivi è stato concepito male, tanto da sollevare malumori da parte di sindaci di ogni orientamento politico – sottolinea il consigliere regionale dem – Ora la giunta deve mettere una pezza, con regole più eque e procedure più corrette. Troppi comuni sono stati tagliati fuori pur avendo tutte le carte in regola per ottenere il sostegno che meritano in un momento complesso come quello che stiamo vivendo e sopratutto a centri estivi già avviati da settimane” conclude Orsenigo.