Violenza domestica. Donna picchiata e minacciata con una pistola alla testa

Redazione 27 Aprile 2023

Cantù, Cronaca

Tag: , ,

Arrestato il compagno dai Carabinieri di Cantù, ora in carcere a Como

MARIANO COMENSE – Arrestato e incarcerato un italiano, classe 1974, residente nell’area del marianese con l’accusa di maltrattamenti in famiglia commessi nei confronti della compagna.

A far scattare le manette ai polsi del 49enne sono stati i Carabinieri di Mariano Comense – Compagnia di Cantù – eseguendo l’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Como, su richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica.

Tutto ha avuto inizio nel 2016 quando comincia la loro relazione sentimentale. L’uomo, a causa di frequenti liti dovute a immotivata gelosia e spesso connesse ad un abuso di alcoolici, ha iniziato fin da subito a denigrarla con ingiuriarie e sputi. I comportamenti vessatori sono continuati nel tempo, anche dopo la nascita del loro figlio, con una progressiva intensificazione: alla continua denigrazione si sono affiancate le violenze fisiche (percosse e lesioni), minacce, controlli ossessivi e la totale sottomissione. Alla donna veniva impedito di avere un’indipendenza economica, di frequentare le proprie amicizie, di utilizzare liberamente il telefono cellulare, di vestirsi secondo canoni diversi da quelli da lui imposti. Il tutto sempre caratterizzato dal consumo sregolato di alcoolici da parte dell’uomo che hanno contribuito a renderlo privo di autocontrollo.

La lunga tolleranza da parte della vittima dei maltrattamenti, che l’hanno portata ad un forte stato di disagio psicologico – connaturato da uno stato d’ansia e di paura – è durata fino a pochi giorni fa quando, a seguito dell’ennesimo grave episodio di violenza commesso nei suoi confronti, si è rivolta ai Carabinieri di Mariano Comense, ricostruendo la sua storia. Nell’ultimo episodio di violenza, l’uomo, nel corso di una lite avvenuta in presenza del figlio minore, ha spinto la donna facendole sbattere violentemente la schiena, arrivando a minacciarla puntandole una pistola alla testa. Il timore di conseguenze irreparabili, proprio in ragione della presenza di armi nella disponibilità dell’indagato, ha portato la donna a rivolgersi alle forze dell’ordine.

La gravità dei comportamenti hanno portato i militari ad un immediato ritiro cautelativo di tutte le armi detenute dall’uomo, nonché al collocamento presso una comunità protetta della donna e del figlio minore.

Il 24 aprile, in virtù del provvedimento restrittivo, i  Carabinieri di Mariano Comense, diretti dal Cap. Michele Gerolin, hanno localizzazato l’uomo arrestandolo per poi portarlo in carcere a Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il provvedimento si inquadra nell’ampia e delicata cornice repressiva delimitata dal cosiddetto “Codice Rosso”: ogni episodio di maltrattamento in famiglia viene curato sin nei minimi particolari e approfondito in maniera rapidissima, così da tutelare l’incolumità di quelle persone rientranti nelle cosiddette “fasce deboli”.

I Carabinieri invitano pertanto le persone che si trovano in simili situazioni a denunciare ogni episodio di questo tipo.