Erba

Venerdì in sala “Annoni” una conferenza sull’elettrosensibilità

Miryam Colombo 16 Ottobre 2018

Attualità, Erba, Sanità

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ERBA – L’uso e la diffusione delle tecnologie wireless hanno effetti sulla salute della popolazione? È questa la domanda a cui si cercherà di dare risposta durante la conferenza-dibattito che si terrà venerdì 19 ottobre alle ore 21 presso la sala “Annoni” del Civico Museo di Erba, in via Foscolo, 23.

Durante la serata dal titolo “L’elettrosensibilità: una patologia poco conosciuta, un’emergenza reale”, il dottor Paolo Orio, presidente dell’Associazione Italiana Elettrosensibili, e la dottoressa Annunziata Patrizia Difonte, medico di base e medico del lavoro esperta in patologia ambientale, interverranno su un tema che divide la comunità scientifica.

“L’elettrosensibilità è una sindrome a crescita esponenziale (tutte le età coinvolte, compresi i bambini) fortemente correlata con la crescente diffusione delle tecnologie “senza fili” nei nostri ambienti di vita quotidiani – ha spiegato il dottor Orio – I sintomi che la caratterizzano possono sfociare in forme di disabilità che costringono le persone colpite anche al ritiro sociale e alla fuga dalla società civilizzata”.

Alcuni studi pubblicati su autorevoli riviste, infatti, avrebbero documentato gli effetti biologico/sanitari che le emissioni di radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti (impiegate dalle tecnologie wireless) hanno sul corpo umano: infertilità maschile, tumori celebrali e del nervo acustico, malattie neurodegenerative come Alzheimer e Sla, disturbi cognitivo-comportamentali e elettrosensibilità sarebbero solo alcuni di essi.

A supporto delle persone affette dalla sindrome in Italia opera l’Associazione Italiana Elettrosensibili: “L’avvento imminente della tecnologia 5G rappresenterà un’ulteriore immissione ambientale di frequenze nuove e mai sperimentate prima attraverso l’installazione di migliaia e migliaia di nuove antenne – ha concluso il dottor Orio – Urgono pertanto misure di prevenzione primaria al fine di ridurre e non aumentare in modo sconsiderato l’esposizione della popolazione intera ad effetti sanitari senza precedenti”.

Di seguito, la locandina dell’evento