ERBA – Una panchina rossa per dire no alla violenza contro le donne. La cerimonia di inaugurazione si è svolta questa mattina, mercoledì 8 marzo, nei giardinetti di via Foscolo ad Erba, nei pressi del Liceo Statale Carlo Porta, che ha promosso l’iniziativa in occasione della Festa delle Donne.
Erano presenti gli studenti di 5L (Liceo Linguistico) con la dirigente scolastica Marzia Pontremoli e dalla prof.ssa Morena Maria Cazzaniga, referente del progetto, e gli assessori Paolo Farano e Anna Proserpio in rappresentanza del comune di Erba e di tutta la città.
L’idea di portare una panchina rossa nei pressi del liceo, hanno spiegato gli alunni in un discorso letto durante la cerimonia, nasce dall’incontro/evento sul tema della violenza di genere che si era svolto il 25 novembre 2021, organizzato dal Comune di Erba insieme all’Associazione Ama la Musica Ama le Donne, Familiarmente Noi e Associazione delle Vie di Erba in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
“In quell’occasione – hanno detto gli studenti – abbiamo potuto conoscere il dramma della violenza sulle donne. Se in noi si è manifestata la volontà di portare avanti il progetto della panchina rossa è anche grazie ai relatori di quella mattinata che ci hanno trasmesso l’interesse per approfondire l’argomento”.
I giovani hanno potuto ‘andare oltre’ la cronaca e conoscere meglio il tragico fenomeno attraverso il percorso IN-CONTRO alla violenza, guidato da Familiarmente Noi. “Grazie agli interventi di una psicologa e di un’avvocatessa abbiamo analizzato casi legati a diversi tipi di violenza, aumentando ancor di più la nostra consapevolezza e quindi anche la nostra vicinanza emotiva sull’argomento. Questa piaga sociale purtroppo colpisce ancora molte più donne di quanto se ne parli ed è proprio per questa ragione che abbiamo contattato la pubblica amministrazione chiedendo l’installazione di una nuova panchina rossa a Erba. La volevamo davanti alla nostra scuola in modo che tutte le studentesse e gli studenti potessero sempre avere davanti agli occhi questo segno”.
I giovani hanno ricordato che “la panchina rossa ha una duplice importanza: da un lato aiuta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e dall’altro offre un punto di riferimento alle donne che potrebbero essere vittima di violenza, segnalando loro la presenza di strutture e servizi che possono offrire sostegno e protezione, ad esempio ricordiamo il numero del centro antiviolenza 1522 attiva 24 ore su 24)”.
Gli studenti hanno poi fatto un ulteriore appello all’amministrazione comunale: “Chiediamo di aderire all’iniziativa ‘Toponomastica al femminile’ promossa a Roma dalla Prof.ssa Ercolini e accolta oramai con successo in molte città italiane”. Si tratta di intitolare, con nomi di donne, nuove strade, giardini, slarghi, piazzali e parcheggi ancoa anonimi. “Dato che nel 2023 ricorre il 75esimo anniversaroo della Costituzione Italiana ci piacerebbe che questi giardini venissero dedicati alle Madri costituenti – hanno concluso gli alunni – non si parla mai di loro ma è importante ricordarle poichè anche loro hanno messo mano alla stesura della Costituzione”.