ERBA – Una nuova antenna telefonica verrà costruita in località Canova a Crevenna, lungo l’Arosio-Canzo, in prossimità del serbatoio dell’acqua. Il Comune, tramite apposita delibera di Giunta, ha infatti concesso l’area di sua proprietà (50 mq circa) alla società Cellnex Italia Spa che vi realizzerà l’infrastruttura.
“Va precisato che la legge dà alle compagnie telefoniche la libertà di installare le antenne un po’ dove vogliono, a patto che venga rispettato il piano elettromagnetico comunale – ha spiegato l’assessore all’Edilizia Pubblica e Privata Matteo Redaelli – quindi da questo punto di vista il Comune ha le mani legate. Quello che possiamo fare è mettere a disposizione i terreni pubblici, il più possibile distanti dai nuclei abitati. Ed è quello che abbiamo fatto in questo singolo caso, concedendo alla società Cellnex Italia l’area vicino al serbatoio Canova”. L’accordo di concessione durerà fino al 2032 (9 anni), e il Comune riceverà un canone di 12.500 euro all’anno.
La nuova antenna non sarà l’unica a ‘sbucare’ in città. Tra ottobre e novembre dello scorso anno al Comune sono infatti pervenuti i piani di localizzazione delle reti di telecomunicazione da parte di cinque compagnie: Wind Tre, Iliad Italia, Opnet Work, Fastweb e Vodafone Italia. In alcuni casi si tratta di impianti esistenti che andranno potenziati (ad es. via Trieste e Arcellasco) ma in altri è richiesto di installare nuove antenne in diverse zone della città.
“Ci sono diverse richieste per edificare questi impianti – fa sapere Redaelli – il Comune sta vagliando tutte le proposte. Ci sarà tempo fino al 1 marzo per presentare eventuali osservazioni”. Come? “Inviando comunicazione scritta preso l’Ufficio protocollo del Comune di Erba o inviando una comunicazione di posta elettronica certificata all’indirizzo: comune.erba@pec.provincia.como.it” fanno sapere dal Comune.
“Quello delle antenne telefoniche è un tema che attraversa tutte le amministrazioni – ha detto Redaelli – che però come già detto possono poco, se le proposte rispettano i parametri vigenti e soprattutto il piano elettromagnetico comunale. La norma prevede che questi impianti possano venire installati e non possiamo che prenderne atto, cercando appunto di concedere l’utilizzo di terreni pubblici e non privati, distanti dalle abitazioni. Ricordo poi che Arpa effettua periodiche analisi sulle emissioni” ha concluso.
