Garbagnate Monastero, Molteno

Tangenzialina tra Molteno e Garbagnate, Circolo Alpi: “Inutile, cancellerà un bosco”

Miryam Colombo 4 Gennaio 2022

Attualità, Garbagnate Monastero, Molteno

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Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente Ilaria Alpi

MOLTENO/GARBAGNATE MONASTERO – Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” commenta la bozza del tracciato della nuova “tangenzialina” (variante ‘alta’) ipotizzata per il collegamento tra la Sp 52 a Sirone e la Sp 49 tra Molteno e Garbagnate.

“Un bosco, l’unico rimasto nella zona bassa di Garbagnate Monastero, sacrificato per fare spazio a 800 metri di inutile asfalto – hanno esordito gli ambientalisti -! Una tangenzialina, che, nella migliore delle ipotesi, servirà solo a spostare il traffico da viale Grandi di Molteno, riversandolo sull’incrocio (o nuova rotonda) tra via De Gasperi, via della Vittoria e via per Molteno (quest’ultima che conduce a Garbagnate)”.

“In pratica si sperpererà denaro pubblico per tagliare in due il bel bosco ai piedi di Garbagnate – hanno continuato -. Portando un po’ di inquinamento e rumore da traffico sotto le finestre delle lussuose ville di via Gemelli e via Parini. Il tutto, diciamolo, in una zona in cui, nei decenni passati, sono state operate scelte urbanistiche discutibili. Unite a quelle che, lungo l’asse dello stesso viale Grandi, hanno contribuito ad aumentare il traffico, soprattutto dei camion. Parliamo dei vari capannoni, che hanno appesantito il traffico a Raviola, tra cui il via vai dei Tir di una nota ditta di trasporto rifiuti”.

“In pratica i Comuni, nei diversi mandati amministrativi, prima permettono l’edificazione su aree verdi, poi si lamentano del traffico in aumento. Infine trovano la soluzione in una nuova distesa di asfalto che cancella altri campi e boschi! È un circuito vizioso (e per niente virtuoso), che ha come unico effetto il consumo di suolo e la cementificazione delle poche aree verdi rimaste – hanno concluso -. Ci chiediamo: tutto questo, in tempi di riscaldamento globale e di peggioramento della qualità dell’ambiente, avrà mai una fine?”.