Erba

Siccità, ordinanza per limitare l’uso dell’acqua potabile in vari Comuni

Malaika Sanguanini 23 Giugno 2022

Attualità, Erba

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Il Lambro in secca

 

ERBESE – Vista la situazione di siccità che sta interessando da diversi mesi la regione Lombardia ed in particolare la nostra area, nelle ultime ore è stata emessa un’ordinanza da vari Comuni, su richiesta di Como Acqua, per limitare l’uso dell’acqua per finalità diverse da quelle alimentari ed igieniche-sanitarie, quali l’irrigazione di orti e giardini, l’innaffio di altre superfici a verde, il lavaggio di veicoli , con esclusione degli impianti autorizzati, il riempimento non autorizzato di piscine ad uso privato e in generale ogni uso improprio della risorsa.

I Comuni che per il momento hanno pubblicato l’ordinanza in questione sono: Erba, Eupilio, MonguzzoAlbese con Cassano, Magreglio, Barni, Lurago d’Erba, Inverigo, Longone al Segrino, Ponte Lambro, Proserpio, e Pusiano.

A Erba l’ordinanza, firmata dal sindaco Mauro Caprani, dispone “alla cittadinanza, ai turisti e a coloro che possiedono un’attività sul territorio del Comune di Erba con decorrenza dal 24 giugno 2022 fino al 30 settembre 2022, salvo ulteriore proroga, il divieto di utilizzo dell’acqua potabile nella fascia oraria compresa tra le ore 6.00 e le ore 22.00 per:

Irrigazione di orti e giardini
Innaffio di altre superfici a verde, compresi i campi di calcio sportivi
Il lavaggio di veicoli (esclusi gli impianti autorizzati)
Il riempimento non autorizzato di piscine ad uso privato
Ogni altro uso improprio della risorsa idrica

Attilio Fontana

“Stiamo vivendo una situazione eccezionale, di una gravità che non si era mai verificata in questi anni”. È il commento del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine della riunione tra la Conferenza delle Regioni e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

“In questo momento più che mai – ha proseguito – è importante operare in maniera coordinata e con una linea comune, prendendo in considerazione le opinioni dei tecnici per seguire la strada migliore per risolvere l’emergenza. Poi penseremo a una richiesta dello ‘stato di calamità’ per ottenere i risarcimenti e i ristori per i nostri agricoltori”.

“Regione Lombardia, da ormai due mesi – ha continuato – è al lavoro per attivare una serie di interventi che garantiscano l’equilibrio tra le esigenze idropotabili e quelle dell’irrigazione. Va in questa direzione l’accordo con i gestori idreoelettrici per un maggior rilascio di acqua che possa consentire di irrigare i campi e garantire il primo raccolto”.

Fontana ha concluso con una considerazione rivolta al futuro affinché “si guardi in prospettiva a interventi strutturali sempre più necessari e ormai improcrastinabili nella loro realizzazione”.