Erba

Serena Giacomin incontra le scuole per parlare di ambiente

Redazione 14 Febbraio 2024

Attualità, Erba

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ERBA – Lo scorso mercoledì è arrivata nella città di Erba la climatologa e presidente dell’Italian Climate Network Serena Giacomin. La sua presenza è stata possibile grazie al progetto “SCAT: Scuola di Cittadinanza Attiva Territoriale”, proposto dall’associazione giovanile Lo Snodo insieme ad una rete di 36 associazioni e realtà del territorio erbese.

La giornata di Giacomin è iniziata con 200 studenti della scuola media «Puecher» in via Battisti, mentre nel pomeriggio la climatologa ha incontrato 50 ragazzi delle scuole superiori in stazione presso la sede dello Snodo.

serena giacomin
L’obiettivo degli incontri della SCAT è quello di stimolare negli studenti curiosità, interesse e riflessione sul tema dei diritti umani e della cittadinanza attiva, in chiave sia universale sia territoriale.

L’iniziativa, che vede il coinvolgimento di tutte le scuole superiori della città di Erba, è possibile grazie ad un patrocinio oneroso di 8mila euro dalla Fondazione Cariplo.

Il percorso della SCAT prevede sette appuntamenti ad adesione volontaria per i ragazzi che frequentano il triennio delle scuole superiori di Erba. Gli incontri sono stati programmati il mercoledì pomeriggio dalle 14.30, tra i mesi di novembre e marzo, presso la sede de Lo Snodo in stazione.


L’incontro di mercoledì 7 febbraio dalle 14.30 si intitolava “Non scaldiamoci troppo!” ed è stato trattato il tema della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico con l’intervento di Serena Giacomin. L’incontro della SCAT è poi concluso con un’attività proposta da Fashion Guerrilla e Mani Tese. Tra le altre realtà che hanno contribuito alla realizzazione dello specifico incontro troviamo anche Cai di Erba, Tricheco e RiciClub

“Siamo molto felici di aver ospitato in questo quarto incontro Serena Giacomin, esperta delle tematiche ambientali e impegnata nella lotta al cambiamento climatico – dice Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo – Crediamo infatti che non sia possibile parlare di diritti umani e di cittadinanza attiva senza prendere in considerazione la tutela dall’ambiente e di ciò che ci sta intorno.”