Sciopero generale dell’8 marzo: scuola, sanità, trasporti, ecco chi si ferma

Redazione 5 Marzo 2024

Attualità

Tag: , ,


ERBA – Giornata di sciopero a livello nazionale quella di venerdì 8 marzo quando, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, lavoratrici e lavoratori dei settori pubblici e privati incroceranno le braccia.

L’agitazione durerà 24 ore e interesserà gran parte dei servizi pubblici e privati, compresi scuola, università e sanità. Discorso diverso per i trasporti, esclusi a seguito di una nota della Commissione di Garanzia degli scioperi. Molteplici le sigle sindacali che aderiscono alla giornata di mobilitazione a partire da Flc CGIL, Slai Cobas, Adl Cobas, Cobas Usb, Cobas Sub, Osp Faisa Cisal, Usi Cit, Clap, Si Cobas, Cub Trasporti, Uitrasporti, Usi 1912, Flaei Cisl e Uiltec Uil.

Per quanto riguarda la sanità, l’agitazione sarà da inizio a fine turno. Saranno come sempre garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore, quali il pronto soccorso, e per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. Per i Vigili del Fuoco lo sciopero si svolgerà dalle 9 alle 13 per il personale turnista e l’intera giornata per il personale giornaliero o amministrativo. Nella scuola, l’agitazione riguarderà tutto il personale del comparto e l’area istruzione e ricerca, docenti universitari e personale della formazione professionale delle scuole non statali.

Trenord, attraverso una nota, ha fatto sapere che: “Il sindacato Slai Cobas ha indetto uno sciopero Nazionale di tutte le categorie pubbliche e private dalle ore 00:00 alle ore 21:00 di venerdì 8 marzo 2024. Il Servizio Regionale, Suburbano, la Lunga Percorrenza di Trenord e il servizio Aeroportuale potranno subire variazioni e/o cancellazioni. In ogni caso, come di consueto, saranno in vigore le fasce orarie di garanzia, dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00, durante le quali viaggeranno i treni compresi nella lista dei “Servizi Minimi Garantiti”, la cui visualizzazione sarà consultabile attraverso il link: www.trenord.it/trenigarantiti. I treni con partenza prevista dalla stazione di origine entro le ore 23:59 del 7 marzo e con arrivo previsto nella destinazione finale entro le 00:59 dell’8 marzo arriveranno fino a termine corsa.

Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra:

  • Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.
  • Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.
  • Maggiori dettagli saranno disponibili sul sito www.trenord.it o seguendo gli aggiornamenti sulla circolazione dei treni in “real-time” tramite la App. Sono ipotizzabili ripercussioni anche a conclusione dello sciopero.

“I diritti delle donne, l’uguaglianza di genere, l’autodeterminazione, la parità salariale non sono ancora una realtà per tutte, anzi assistiamo, e su larga scala, a un attacco, a una messa in discussione dei diritti che le donne si sono conquistate nel corso degli anni – si legge nel manifesto di Flc Cgil -. Ciò è evidente anche nel nostro Paese che è ancora ai primi posti nel mondo per gender pay gap e per incidenza del lavoro povero e precario; per non dire dell’invisibile sfruttamento del lavoro di cura, mai riconosciuto come responsabilità sociale, sempre e ancora scaricato sulle donne. Nel frattempo, piuttosto, si sta rinsaldando il modello patriarcale, profondo, radicato, pervasivo. Sì, l’8 marzo dev’essere una giornata di lotta. Proclamiamo lo sciopero perché insieme a tante organizzazioni sindacali in Europa e nel mondo pensiamo che è possibile cambiare le cose”.