Bosisio Parini, Pusiano, Rogeno

Pusiano: il lago è balneabile ma attenzione alle alghe tossiche

Lorenzo Colombo 7 Luglio 2013

Attualità, Bosisio Parini, Pusiano, Rogeno

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Pusiano lagoPUSIANO – Continuano da parte dell’Asl di Lecco,  in collaborazione con il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’A.S.L. di Como ed il Laboratorio di Prevenzione del Dipartimento di Prevenzione Medica i campionamenti e le relative analisi nelle località balneari del Lago di Pusiano appartenenti al proprio territorio di competenza. Il tutto per poter esprimere i relativi giudizi temporanei di idoneità o non idoneità alla balneazione.

Gli ultimi campionamenti, eseguiti lo scorso 24 giugno, hanno avuto esiti  molto positivi per le acque del pusianese. Risultano infatti balneabili le località inserite nelle analisi ovvero il molo Precampel a Bosisio Parini e la Punta del corno a Rogeno.

Una nota stonata però, ha costretto l’Asl a informare la cittadinanza a fare attenzione a immergersi nel pusianese. La causa? La fioritura di alcune alghe, potenzialmente tossiche.

“Si fa presente però che in occasione dei campionamenti effettuati è stata rilevata la presenza di alghe (cianobatteri) potenzialmente tossiche, anche se rientranti nei valori previsti dalla normativa vigente – spiegano dall’Asl – Tale presenza consiste generalmente nella crescita di alghe fino a raggiungere la concentrazione di milioni di cellule per ogni litro e si verifica, solitamente, quando si presentano contemporaneamente alcuni fattori: elevate temperature, luminosità prolungata e condizioni di tempo stabile con acque calme. Visto che il fenomeno potrebbe essere diffuso a tutto il lago di Pusiano e che le zone di fioritura, grazie anche ai venti ed alle correnti, possono spostarsi e comparire in più siti, si ritiene utile avvisare la popolazione affinchè verifichi lo stato dell’acqua evitando di immergersi in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, anche in zone temporaneamente individuate come idonee”.

L’immersione in acque contaminate da tali alghe potrebbe anche causare: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e disturbi gastrointestinali.

“Ulteriori misure di riduzione del rischio consistono nell’evitare di ingerire acqua durante la balneazione, fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo (con particolare riguardo alla testa) e indossare un costume pulito”, concludono dall’Asl di Lecco.