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PrimaVeraErba non ci sarà: “Organizzazione difficile e pochi aiuti”

Caterina Franci 4 Aprile 2023

Attualità, Erba

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La Piazza di PrimaVeraErba a giugno dello scorso anno

 

ERBA – Per dieci anni i ‘folli giardinieri’ di PrimaVeraErba hanno regalato alla città una piazza verde e tre giorni di animazione, visite guidate, musica live, buon cibo, laboratori ed eventi per grandi e piccoli. Ora però, la fatica è troppa e a malincuore l’organizzatore, Simone Sirtori del comitato Erbe per Erba, ha annunciato che nel 2023 PrimaVeraErba non ci sarà. Un addio definitivo? Si spera di no, ma al momento, come spiegato, le circostanze non sono favorevoli.

“Organizzare eventi – commenta Sirtori – è diventato un lavoro e da soli non ce la facciamo. E’ stato bellissimo portare a Erba questo evento green per dieci anni, quest’anno però abbiamo dovuto rinunciare. Diciamo che siamo in stand-by, in attesa di capire se arriveranno aiuti e sostegno un po’ più concreti da parte della città”.

Simone Sirtori

Lo scorso anno la manifestazione era stata organizzata ‘all’ultimo’ grazie alla determinazione e alla passione di Sirtori e dei volontari. Già in quell’occasione si era parlato di ‘ultima volta’. Programmata per aprile, slittata a giugno causa maltempo, l’edizione 2022 di PrimaVeraErba era dedicata al tema della pace: “Il successo è stato straordinario, poi mancavamo da due anni causa Covid – ricorda Sirtori – la Piazza Mercato non era allestita come al solito ma il maxi simbolo della pace realizzato in prato aveva colpito tutti. Street food e concerti avevano poi fatto il resto”. Nel 2019, l’anno prima della pandemia, PrimaVeraErba aveva invece trasformato Piazza Mercato in un grande giardino didattico con tante attività anche formative aperte ai più piccoli e alle famiglie, con la partecipazione delle scuole cittadine.

Un evento, è il caso di dirlo, fiore all’occhiello della città, che in tanti anni ha riempito la Piazza, diffondendo la cultura ‘green’, richiamando migliaia di visitatori, soprattutto da fuori città (e anche Provincia), creando anche un indotto importante per le attività commerciali.

“La nostra piazza verde è stata invidiata da tantissime altre città, più volte mi è stato chiesto di ‘esportare’ l’evento ma da erbese orgolioso quale sono non ho mai accettato. PrimaVeraErba è nata in Piazza Mercato e li l’abbiamo voluta tenere. Quello che posso dire – ha dichiarato Sirtori – è che sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e il mio ringraziamento va a tutti coloro, commercianti, giardinieri, volontari, che hanno lavorato in questi dieci anni per realizzare un’edizione più stupefacente dell’altra. Evidentemente, però, la città di Erba ha capito la portata dell’evento fino ad un certo punto. Chissà, forse adesso verrà rimpianto e si muoverà qualcosa, chi può dirlo…”.

La piazza di PrimaVera Erba 2022 ripresa dall’alto

“Erba è una città che rincorre le auto e i parcheggi – ha continuato – per me il futuro delle città invece è sostenibile, ecologico e pedonale. La bellezza di Piazza Mercato e del centro pedonale è stata oggettiva e vissuta da tantissimi erbesi e non solo, ma evidentemente, ripeto, la portata dell’evento non è stata capita e si è deciso di non investire per darci un supporto concreto, parlo anche a livello burocratico: per fare qualcosa a Erba bisogna sempre battagliare, invece che facilitare l’organizzazione di eventi sembra si cerchi di ostacolare. Ci ho messo il mio come potevo, ma oltre non riuscivo, quindi, almeno per quest’anno, ho fatto un passo indietro”.

Sirtori però non chiude la porta: “Magari PrimaVeraErba tornerà, lo spero. Al momento comunque sto lavorando ad un altro progetto, un bel concerto sempre sotto i portici di Piazza Mercato, a tema green, vorrei invitare un gruppo che si esibisce tra le piante. L’obiettivo sarebbe organizzarlo per quest’estate, se non ce la faremo sarà per la prossima” ha concluso.

L'edizione 2018

“Dispiace non avere PrimaVeraErba quest’anno – il commento dell’assessore agli Eventi Sofia Grippo – personalmente è un’iniziativa che ho sempre amato e apprezzato e che ha dato visibilità e lustro alla nostra città. Cercheremo di fare cambiare idea agli organizzatori per il prossimo anno”.