Erba

Presidio Polizia Locale alla stazione di Erba, Ghioni chiede chiarimenti

Miryam Colombo 19 Febbraio 2022

Attualità, Erba

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ERBA – Sono gli interventi per garantire la sicurezza in piazza Padania attuati dall’Amministrazione comunale al centro dell’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Enrico Ghioni (PD-Liste civiche di Centro-Sinistra).

Come noto, negli ultimi mesi, la zona della stazione di Erba è stata scenario di alcuni episodi di violenza che hanno riaperto il dibattito sulla sicurezza di una delle aree della città più sensibile a questo tema.

Per rispondere al problema, come ricordato dallo stesso Ghioni nel documento, le forze politiche di maggioranza in Consiglio Comunale, assieme all’opposizione di Erba Prima di Tutto, hanno votato una mozione proposta da Fratelli d’Italia, che sosteneva la necessità della dislocazione di un presidio di Polizia Locale nello stabile della Stazione F.N.M, recentemente restaurato grazie ai contributi di Fondazione Cariplo, nell’ambito di Progetto Youthlab, finalizzato alla promozione, sostegno e valorizzazione di un rinnovato protagonismo giovanile nella vita sociale e culturale della città.

Il consigliere di minoranza Enrico Ghioni

“Nel mio intervento, in occasione della discussione in Consiglio Comunale della mozione presentata da Fratelli d’Italia – ha ricordato il consigliere -, oltre a manifestare contrarietà all’insediamento nella stazione F.N.M di un presidio di Polizia Locale, avevo evidenziato la non fattibilità a breve termine dell’intervento per evidenti carenze di organico e per la non ancora acquisita approvazione da parte della proprietà di F.N.M. e degli Enti Finanziatori del Progetto Youthlab”.

A riaccendere i riflettori sulla questione è stato poi il recente confronto tra l’Amministrazione comunale e l’associazione giovanile “LoSnodo”, nata nel 2019 per dare continuità a Progetto Youthlab, che ha espresso la propria contrarietà all’installazione del presidio (QUI l’articolo).

“Lo scontro si è via via fatto sempre più duro al punto da dare spazio ad affermazioni del tutto ingiustificate e inopportune, che evidenziano un sostanziale disinteresse o quantomeno una scarsa considerazione per il prosieguo nel sostegno e valorizzazione del protagonismo giovanile nel contesto socio-culturale della città – ha aggiunto Ghioni -. Inoltre, talune forze politiche di maggioranza hanno infine ritenuto di “soffiare sul fuoco”, alimentando la paura e l’incertezza dilaganti nella cittadinanza, forse alla ricerca di facili consensi elettorali. Un comportamento che rischia di allontanare ancora di più i giovani dalle istituzioni, vanificando di fatto gli entusiasmi e la voglia di fare degli inizi del progetto”.

Date queste premesse, il consigliere di minoranza ha quindi deciso di presentare un’interrogazione per chiarire alcuni punti sulla questione.

Innanzitutto, ha chiesto delucidazioni sulla posizione del Consiglio di Amministrazione di F.N.M., sulle ragioni che hanno indotto il Consorzio erbese Servizi alla Persona ad accettare la richiesta e sulle risorse economiche, sulle modalità e sul personale da impiegare per l’attivazione del presidio.

Sottolineando poi le pesanti carenze di organico di cui soffre la Polizia Locale erbese, Ghioni ha quindi concluso: “Non sarebbe stato più opportuno concentrare risorse e idee sulle modalità di attuazione di un principio democratico basilare: “la città è sicura, quando la città vive e fa vivere proficuamente gli ambienti e le strutture dei suoi quartieri centrali e periferici, riqualificati per quanto possibile, nell’ottica di una crescita equa e diffusa”?”.