“Obiettivo: stimolare negli studenti curiosità, interesse e riflessione sul tema dei diritti umani e della cittadinanza attiva”
ERBA – Presentato il progetto “SCAT: Scuola di Cittadinanza Attiva Territoriale”. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra i giovani de Lo Snodo, la rete “Confluenze – Rete del Terzo Settore Erbese” e il Coordinamento Comasco per la Pace, ha ricevuto il sostegno della Fondazione Cariplo, che ha contribuito con 8.000 euro.
Il progetto, presentato venerdì, presso la sede dell’associazione giovanile Lo Snodo in stazione ad Erba, ha coinvolto tutte le scuole superiori di Erba, tra cui Carlo Porta, Galileo Galilei, Romagnosi, Villa Padre Monti ed Enfapi. Simone Pelucchi, presidente dell’Associazione Lo Snodo, spiega: “Il percorso della SCAT si pone l’obiettivo di stimolare negli studenti curiosità, interesse e riflessione sul tema dei diritti umani e della cittadinanza attiva, in chiave sia universale sia territoriale”.
Il percorso formativo ha visto la partecipazione di 56 ragazzi provenienti dalle scuole aderenti. Giovanna Marelli, responsabile della Caritas di Erba, commenta: “Abbiamo lavorato con i giovani e per i giovani, ci siamo dati fiducia reciproca e ciò ha permesso di lavorare insieme per provare a cambiare la comunità attraverso le persone che ne fanno parte”.
Micol Dell’oro di Mani Tese Gruppo di Bulciago e Fashion Guerrilla aggiunge: “Nel momento in cui siamo stati invitati a partecipare all’attività, ci siamo seduti a progettare insieme, con altre realtà, per creare un’attività ingaggiante rivolta ai ragazzi”.
Le scuole hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. Carla Consonni, insegnante di Enfapi, dichiara: “Siamo molto felici come Istituto di aver aderito. L’adesione dei ragazzi è stata entusiasta e attiva, grazie anche alle modalità dinamiche ed interattive utilizzate”.
Alessandro Ghezzi, insegnante del liceo Porta, commenta: “Quando è arrivata la proposta della SCAT abbiamo aderito con entusiasmo, ritendendola valida che gli ha anche permesso di raccogliere un bagaglio di esperienze che fosse civico oltre che didattico”.
Victoria Santomassimo, rappresentante d’istituto del liceo Galilei, condivide: “Ciò che mi ha spinto ad iscrivermi è stata l’apertura del percorso, sia in termini di tematiche che di relatori. Durante gli incontri noi non eravamo spettatori passivi, ma abbiamo dovuto attivarci ed agire: questo ci ha reso protagonisti e abbiamo dimostrato di aver voglia di fare”.
Anche le istituzioni hanno elogiato l’iniziativa. Anna Proserpio, assessore all’istruzione del Comune di Erba, ringrazia gli organizzatori e i promotori dell’iniziativa.
Enrico Lironi, consigliere di amministrazione di Fondazione Cariplo, conclude: “Sentire quello che avete fatto e quello che avete in animo di fare mi soddisfa e rende contento. Lo sprone però è di coinvolgere sempre più associazioni, sempre più giovani per costruire una prospettiva nuova”.
Il successo della prima edizione della SCAT promette un futuro brillante per questa iniziativa, che verrà riproposta anche il prossimo anno.
