Ponte Lambro

Ponte “adotta” De Biasi: a lui intitolato il gruppo fotografico

Admin Altreforme 26 Novembre 2013

Attualità, Ponte Lambro

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Fotografo Mario De BiasiPONTE LAMBRO – Il gruppo fotografico cambia nome e viene intitolato a Mario De Biasi, uno dei più grandi fotografi italiani.

Appuntamento con la grande fotografia a Ponte Lambro in occasione dell’intitolazione al maestro Mario De Biasi del gruppo fotografico locale prevista per sabato 7 dicembre alle ore 16 nella sala consiliare.

L’evento nasce per ricordare la figura di quel ragazzo nato a Sois (Belluno) nel 1923, che di guerre ne avrebbe viste tante, fotoreporter di razza scomparso il 27 maggio di quest’anno alle 10 del mattino nella «sua» amata Milano. Mario De Biasi, legato al territorio della Brianza e del Lago di Como, ha avuto una delle sue ultime apparizioni pubbliche proprio a Ponte Lambro e da qui deriva l’attaccamento della popolazione al “maestro”.

Mario De Biasi entra a “Epoca” nel 1953. È la stagione del racconto per immagini, sul modello del successo di Life. De Biasi è il primo fotografo assunto e diventa subito una delle grandi firme del giornale. Durante un trentennio effettua reportages da diversi paesi. Tra questi si ricordano quello sulla rivolta d’Ungheria del 1956, le immagini della New York negli anni Cinquanta e ritratti come quelli di Marlene Dietrich, Brigitte Bardot e Sofia Loren.

Espone nella mostra “The Italian Metamorphosis, 1943-1968” e una sua opera viene utilizzata come manifesto ufficiale della manifestazione nel 1994: la sua foto “Gli italiani si voltano” (in cui è ritratta, di spalle, una giovane Moira Orfei -vedi foto-) è  esposta al museo Guggenheim di New York.

De Biasi si occupa prevalentemente di cinema, architettura e natura, tiene negli anni mostre e workshop. Pubblica diversi libri e riceve innumerevoli premi e riconoscimenti (fra questi, il Premio Saint Vincent per il Giornalismo nel 1982 e nel 2003 il titolo di Maestro della Fotografia Italiana, massima onorificenza della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, che, lo stesso anno, gli ha dedicato una monografia). Il 7 dicembre 2006 il Comune di Milano gli conferisce la sua massima onorificenza, l’Ambrogino d’oro.

Nel 2007 espone le sue immagini e nasce Forma – Centro Internazionale della Fotografia di Milano – la mostra Racconti d’acqua e di vita – Fotografie di Mario De Biasi dal 1948 ad oggi.

Si spegne il 27 maggio 2013 all’età di 89 anni nella clinica milanese in cui è in cura da tempo. Proprio poche settimane prima in occasione del Photoshow 2013 di Milano riceve il “Premio alla Carriera” per la sua capacità di raccontare i grandi eventi, ma anche per la sensibilità e la delicatezza con cui si è sempre accostato alle piccole realtà che ha incrociato nel suo cammino.

“Il progetto nasce – afferma il sindaco Andrea Cattaneo – dall’idea di ricordare un uomo, un artista della fotografia, che ha saputo raccontare un’epoca di grande cambiamento sociale e culturale attraverso le immagini, mettendo a fuoco e svelando anche i particolari più nascosti e spesso invisibili all’occhio umano frettoloso. L’evento garantirà una simbiosi indivisibile tra il nostro gruppo fotografico e l’artista, un’occasione per riscoprire lo spirito, l’armonia e i valori di un momento storico cristallizzato per sempre nella memoria, grazie a Mario De Biasi”.

Pienamente soddisfatto il presidente Giuseppe Cocchiararo, che ringrazia il giornalista e scrittore Emilio Magni, amico del compianto artista, per la fondamentale collaborazione. Con lui ha realizzato una pubblicazione negli anni ’80 intitolata “Vecchie osterie della Brianza” (testi di Magni, foto di De Biasi).

Durante l’evento sarà proiettato un video dedicato all’artista e sarà presente la figlia Silvia De Biasi.