ERBA – Qual è l’attuale situazione dell’Ospedale di Erba? Quali le prospettive di sviluppo futuro? I consiglieri di opposizione portano in consiglio comunale – previsto per lunedì 22 aprile – una mozione volta a trattare il tema del nosocomio cittadino, ceduto ad una nuova proprietà anche se formalmente il passaggio non è ancora avvenuto.
“L’obiettivo di questa mozione – spiega Giorgio Berna (Erba Civica) a nome di tutti i firmatari – è di invitare il Consiglio Comunale ad esprimersi formalmente e prendere posizione sull’attuale situazione in cui versa l’Ospedale e sulle prospettive di sviluppo futuro. In attesa della formalizzazione del passaggio di proprietà, che tarda a venire, nell’attività quotidiana si rilevano criticità e ritardi su ordini e forniture di materiale sanitario, su assunzioni e futuro del personale incaricato, sulla proroga di appalti per la gestione di alcuni servizi e reparti, creando incertezza e grande fatica a carico del personale, cui vengono richiesti turni aggiuntivi, e profondo disagio all’utenza che rischia di non ricevere una risposta puntuale e adeguata ai bisogni di cura”.
Prosegue Berna: “Auspichiamo che la trattativa in corso approdi quanto prima ad un esito positivo, ponendo così fine ad un periodo di transizione, nel quale la gestione si limita all’ordinaria amministrazione, con tutti i limiti che questo comporta. In questa fase è importante che il Consiglio comunale esprima un segno di solidarietà e vicinanza a tutto il personale e indichi alla futura proprietà quali sono le proprie attese. La prima è che la gestione entrante rimanga nell’immediato e in futuro nel novero delle strutture sanitarie private accreditate, cioè convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale, nel senso che i cittadini possono accedere alle cure senza spese aggiuntive rispetto a quelle che sosterrebbero nel caso si rivolgessero a strutture pubbliche. La seconda è che Lifenet mantenga l’attuale configurazione di prestazioni e servizi che l’ospedale oggi assicura, anche quelli considerati di minor redditività, integrando semmai l’offerta attuale per quanto riguarda i servizi essenziali, garantendo qualità attraverso investimenti e una miglior organizzazione e offrendo servizi complementari di alta qualità, riducendo i tempi di attesa, introducendo una maggior flessibilità, garantendo cure sicure e efficaci, maggior efficienza nella gestione”.
“Con la mozione intendiamo impegnare il sindaco a farsi interprete con la nuova società delle attese che il Consiglio Comunale esprime e a riferire e aggiornare costantemente il Consiglio sugli sviluppi dei rapporti con la stessa in ordine ai programmi immediati e futuri che riguardano l’ospedale di Erba. Impegniamo inoltre il sindaco ad assumere iniziative insieme ai sindaci dei 28 Comuni che fanno parte del distretto sanitario erbese ad attivare stretti contatti con la Regione, l’ATS Insubria e l’ASST Lariana perchè operino in costante sinergia e diano adeguate ai bisogni dei cittadini nella tutela della salute, ravvisando le priorità del territorio erbese, attraverso uno studio approfondito dell’attuale situazione epidemiologica e demografica del comprensorio, nel mantenimento dell’attuale offerta di cure e servizi che l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba assicura e nell’attivazione della Casa di Comunità che il decreto interministeriale prevede come il primo elemento di contatto tra il cittadini e il sistema sanitario”.
