Albavilla, Tavernerio

Obiettivo raggiunto per i ragazzi di Spordinamic e Consulta Giovani Tavernerio

Miryam Colombo 3 Agosto 2020

Albavilla, Attualità, Tavernerio

Tag: , ,

I ragazzi di Sportdinamic SSD e di Consulta Giovani di Tavernerio insieme agli infermieri dell’ospedale di Cantù

 

ALBAVILLA/TAVERNERIO – Obiettivo raggiunto per i ragazzi della Sportdinamic SSD, società polisportiva dilettantistica di Albavilla, e dalla Consulta Giovani Tavernerio che sabato sera hanno donato all’ospedale di Cantù i dispositivi acquistati con la raccolta fondi organizzata durante il lockdown.

A lanciare l’iniziativa erano stati Daniele Barbati Dirigente della Sportdinamic, società con sede allo Sport Center di Albavilla, e Alessandro Muscionico, presidente della Consulta Giovani di Tavernerio e giocatore della squadra di calcio allenata da Daniele Barbati che insieme alle rispettive squadre avevano lanciato una raccolta fondi con l’obiettivo di racimolare il necessario per acquistare strumentazioni che potessero essere utili nell’emergenza e non solo al reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Cantù.

E così passo dopo passo, a chiusura della campagna, i ragazzi sono riusciti ad acquistare due zaini di emergenza che lo scorso sabato hanno consegnato nelle mani degli infermieri del reparto.

“Abbiamo raccolto una somma inferiore rispetto a quanto sperato, ma siamo comunque riusciti ad acquistare questi dispositivi che verranno utilizzati nel reparto – ha spiegato Alessandro Muscionico -. La parte rimanente dei fondi raccolti è stata invece direttamente versata all’ospedale”.

Sulla propria pagina social i ragazzi della Consulta Giovani Tavernerio hanno voluto poi ringraziare direttamente chi, con le proprie donazioni, ha reso possibile questo gesto: “Grazie a chi ha partecipato alla nostra raccolta fondi in collaborazione con Sportdinamic Ssd per l’ospedale di Cantù, insieme siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo – si legge -. Grazie. Grazie a chi ci ha aiutati, a chi ha condiviso la nostra speranza, a chi ha ritenuto che la nostra missione ne valesse la pena. Grazie a te che stai leggendo e tutti quelli che lo faranno, perché solo insieme siamo riusciti in questo compito. Infine grazie al personale medico-infermieristico dell’ospedale di Cantù che ha lavorato duramente in questo difficile periodo: a voi vanno i nostri più sinceri ringraziamenti”.