Magreglio

Museo del Ghisallo, nel 2019 oltre 13 mila visitatori

Caterina Franci 21 Gennaio 2020

Attualità, Magreglio

MAGREGLIO – Tempo di bilanci per il Museo del Ghisallo. Con il 2020 ai nastri di partenza il centro espositivo ha reso noto i dati relativi all’anno che si è da poco concluso: “Nel corso del 2019 il Museo del Ghisallo ha dimostrato di essere un eccezionale veicolo propulsore di cultura e marketing territoriale”.

I dati di affluenza registrano un totale di 13400 visitatori: di questi oltre 1400 hanno presenziato agli eventi che sono stati organizzati, promossi e ospitati da marzo a novembre.

“E’ indubbiamente un risultato che motiva ancora di più ad eleggere il Museo quale punto di riferimento per il territorio sia a livello culturale sia a livello turistico” fanno sapere “basti pensare che più del 50% dei visitatori proviene da 67 Stati diversi: i top five sono Stati Uniti (14%), Inghilterra (12%), Germania (11%), Australia (11%) e Francia 9%). Ciò che sicuramente riempie di orgoglio è l’importante presenza di visitatori italiani, che nel 2019 per la prima volta ha sfiorato per poco la quota del 50%”.

“Il bilancio del 2019 – ha commentato il presidente Antonio Molteni – non può che essere una spinta in salita ad una sempre più maggiore e completa valorizzazione di un Bene culturale che non solo tutela, custodisce e rende fruibile a tutti cimeli storici e memorie preziose, ma anche ricerca, studia e archivia ricordi e testimonianze che possano ulteriormente arricchire e ricostruire la grande Storia del Ciclismo per poterla meglio divulgare tra appassionati e non”.

L’attività del Museo non si è limitata solo all’accoglienza come ricordato. Tantissimi eventi hanno costellato il calendario da marzo a novembre, eventi che offrendo un ricco ventaglio di manifestazioni prettamente sportive alternate a momenti istituzionali e culturali hanno destato grande interesse e ottenuto un ottimo riscontro, anche in termini di presenze.

Tra le diverse iniziative sono state ricordate: “La presentazione della squadra di Sovico a gennaio e la presentazione della squadra Como Lake a marzo; l’inaugurazione del busto di Fiorenzo Magni e il vernissage della mostra “Veni Vidi Bici” di Riccardo Guasco a marzo; la visita dei Maestri del Lavoro di Lecco e la donazione della Bici della ciclo maratona Como-Pechino 2005 ad aprile; l’inaugurazione della Sezione Polstrada, la visita delle scuole coinvolte nel progetto di educazione stradale “Pullmann Azzurro al Giro d’Italia” e la giornata “Giornalisti E-bike”a maggio;  la visita a sorpresa dello scultore Elio Ponti, la presentazione del libro “Dodici secondi” di Gianbattista Baronchelli, lo spettacolo teatrale (promosso dalla BCC Brianza e Laghi) dedicato ad Alfonsina Strada, l’inaugurazione della Mostra dei Settant’anni del Santuario con la presenza di S.E.R. Mons. Mario Delpini (“Pedalare è una poesia, un dono speciale”) a giugno; la presentazione del libro di Gianni Torriani, “L’ultimo patron”, e il concerto del Bellagio Festival a luglio; la conferenza “Da Sant’Ambrogio a Bartali e Coppi“ con la critica d’arte Marina Mojana e, in occasione del 500° Leonardesco, la conferenza “Praticamente un genio” su Leonardo Da Vinci e la bicicletta ad agosto; la conferenza stampa del Giro di Lombardia a settembre; l’inaugurazione della sezione Paraciclismo e la Pedalata Vigorelli – Ghisallo ad ottobre.

L’attività museale si è tradotta nel 2019 anche nella gestione degli oltre 30 prestiti, che hanno interessato oltre 100 cimeli “circolati” per tutta Italia. In virtù del Centenario di Coppi i più richiesti sono stati i suoi cimeli, in particolare la bici del record dell’ora del 1942 al Vigorelli.

Da segnalare, in ultimo, il crescente numero di richieste di concessione d’uso della sala meeting per convention aziendali; così come è da evidenziare la sempre più costante proposta di donazioni.

“Non possiamo iniziare il nuovo anno senza due Pensieri Speciali – concludono dal Museo – il primo al Campionissimo (60esimo della morte) e al Pirata (50esimo della nascita). Il secondo a Colui che del Museo non è stato semplicemente un fondatore, è stato un vero e proprio Padre. Nel Centenario della nascita di Fiorenzo Magni siamo già “pronti in sella” motivati a rendere omaggio al Suo indelebile ricordo. Seguiteci, anzi: pedalate insieme a noi!”.