MONTE ROSA / ERBESE – Missione compiuta!!! Luca Barisonzi (alpino tetraplegico) e Luca Colli (alpinista estremo e carabiniere in congedo) hanno raggiunto domenica mattina Capanna Margherita (4.554), il rifugio più alto d’Europa sul Monte Rosa.
L’impresa prevista per il 27 luglio, e rinviata a causa del cattivo tempo, ha potuto finalmente essere portata a termine ieri, domenica 17 agosto, approfittando di una giornata ideale per la salita in sicurezza.
Al fianco di Luca anche parecchi Alpini comaschi dei gruppi di Ponte Lambro, Cantù, Canzo e Caglio-Rezzago che hanno contribuito con l’acquisto e la diffusione delle magliette create per l’evento. Il legame tra Luca e il nostro territorio è sempre stato molto forte, tanto che il ragazzo ha scelto persino di sposarsi proprio a Erba, nella chiesa di Casiglio (vedi articolo). Le magliette dedicate all’evento sono state indossate anche da Massimiliano Latorre (uno dei due marò trattenuti in India), Max Pezzali e Toni Capuozzo da sempre vicini a Barisonzi (vedi galleria fotografica in fondo all’articolo).
Conosciuto in tutto il mondo, il Monte Rosa (4.638) è la seconda vetta più alta d’Europa. E’ collocato nelle Alpi Pennine ed è il più grande massiccio delle Alpi. Il suo nome significa “montagna di ghiaccio”. I suoi ampi ghiacciai mettono alla prova anche un climber ben allenato per una salita estrema. Alta quota, venti forti e improvvisi cambiamenti del tempo fanno del Monte Rosa una sfida molto impegnativa per tutti gli alpinisti. Sulla cima della Punta Gnifetti, a 4.554 metri, c’è il rifugio Capanna Margherita, il più alto osservatorio-rifugio in Europa.
La salita al rifugio più alto d’Europa ha seguito la via normale: Luca Colli (nella prossima foto) salito con la funivia da Alagna Valsesia fino a Punta Indren (3.200 metri) ha raggiunto il Rifugio Gnifetti (3.647 metri) dove in elicottero è stato trasportato Luca Barisonzi assieme a una speciale sedia cingolata adatta alla progressione su ghiacciaio. Da lì è iniziata la sfida alla montagna, raggiungendo il Colle del Lys (4.248 metri) fino al Colle Gnifetti (4.454 metri) e alla Punta Gnifetti (4.554 metri) dove si trova la Capanna Margherita.
Luca ha guidato in autonomia la sedia cingolata messa in sicurezza dalle guide di Alagna Valsesia ed è stato seguito da un team medico specializzato.
L’impresa è finanziata attraverso una campagna di crowdfunding e fundraising, sviluppata in collaborazione con Spazio Vita Niguarda Cooperativa Sociale Onlus.
La parte eccedente i costi effettivamente sostenuti sarà interamente destinata al finanziamento del progetto Spazio Vita Niguarda per la costruzione di un nuovo Centro Polifunzionale per pazienti con lesioni al midollo spinale e con Spina Bifida promosso da AUS – Associazione Unità Spinale Ospedale di Niguarda.
Per contribuire si possono trovare tutte le informazioni su http://toccandoilcielo.wordpress.com o su Facebook contattando Touching the sky.