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Lavori al Cavo Diotti: tutti i dati dell’ondata di maltempo

Lorenzo Colombo 2 Dicembre 2014

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MERONE – L’ingegnere Daniele Giuffrè, responsabile dei lavori del Cavo Diotti, relazione sullo stato dei lavori a seguito del maltempo che si è sviluppata a partire dal giorno 3 novembre fino a tutto il 5 novembre.

“In quel momento il cantiere di ristrutturazione del Diotti era in piena attività. Per sommi capi i lavori fino ad allora svolti sono consistiti nella demolizione delle infrastrutture di regolazione, nell’allargamento delle bocche di scarico sotto la casa di guardia e nell’avvio della ristrutturazione del condotto di scarico, tombotto, posto sotto via Benedetto Croce”.

Ecco passo per passo come è stato l’andamento delle acque del lago di Pusiano.

Il 4 novembre, alle ore 18.00, il livello del lago era a quota +0.50 metri sullo zero dell’idrometro di riferimento.

A partire dalla serata del 4 novembre il livello del lago ha iniziato a salire.

Alle ore 12.00 del 5 novembre il lago era a quota +1.02 m. L’unità di Crisi convocata dal Prefetto di Como disponeva lo smantellamento del cantiere e l’abbattimento della tura di monte di protezione del cantiere stesso. Lo smantellamento è avvenuto progressivamente a partire dalle ore 15.00 per concludersi alle ore 17.00.

In quel momento il livello del Lambro era in fase di discesa pertanto la portata in uscita dal lago andava in parte a compensare il calo del fiume. L’apporto del lago di Pusiano è stato stimato tra 30/40 cm.

Alle ore 6.00 del 6 novembre, circa 18 ore dopo il cessare dei nuclei di pioggia, il lago di Pusiano ha raggiunto la piena al livello 1.27 metri.

Complessivamente nei tre giorni sul Triangolo Lariano sono piovuti circa 215 mm di pioggia pari a circa il 14% delle piogge annuali.

A partire dal 6 novembre, con il cessare delle piogge, il livello del lago torna a scendere e, grazie alle nuovo luci di scarico sotto la Casa di Guardia, la discesa è di circa 18/20 cm al giorno.

Il giorno 9 novembre, alle ore 9.00, in località Stallo allo sbocco della condotta di scarico del Cavo Diotti, avviene il cedimento della sponda del ponte di via Benedetto Croce. Alle ore 15.00 il manufatto è messo in sicurezza grazie alla realizzazione di una scogliera di protezione in massi ciclopici. Il lago nel frattempo ha raggiunto quota +0.75 m sullo zero di riferimento malgrado sull’area del Triangolo Lariano abbia ricominciato a piovere da qualche giorno sebbene in forma debole.

Il giorno 10 novembre una nuova perturbazione interessa il Triangolo Lariano ed il bacino del fiume Lambro. Dal 10 novembre al 12 novembre piovono sull’area del Triangolo Lariano ulteriori 150 mm, pari a circa il 10% dell’apporto annuo. Il lago raggiunge un primo livello stabile attorno alle ore 12.00 del 12 novembre alla quota +1.13 m per poi crescere ulteriormente sino a quota +1.47 alle ore 10 del 13 novembre.

Malgrado il livello del lago sia stato in quei giorni estremamente variabile, con estremi da +0.75 m sino a +1.47 m la portata defluente dal Cavo Diotti è rimasta sempre la stessa di circa 20 mc/s. Questo è stato possibile poiché la tura di monte, rimossa con provvedimento del 5 novembre, è stata sostituita da uno sbarramento di massi ciclopici a geometria variabile ulteriormente protetto con l’innalzamento della pista di manutenzione sempre eseguito durante l’emergenza. Con il lago in crescita venivano aggiunti massi allo sbarramento. Gli stessi massi venivano poi rimossi all’abbassamento del lago. In tal modo la quantità d’acqua in transito è sempre stata la stessa.

A partire dalle ore 12.00 del 13 novembre il livello del lago è tornato a scendere sino a raggiungere quota +1.25 m il giorno 15 novembre alle ore 10.00.

Nel frattempo giungeva sul Triangolo Lariano una terza perturbazione concentrata nella giornata del 15 novembre con carattere stagionale durante la giornata e temporalesco nella serata per un totale di circa 120 mm.

Sempre modulando gli scarichi dal Lago di Pusiano, il lago ha raggiunto nella giornata del 16 novembre il massimo livello di +1.90 m.

A partire poi dalla serata del 16 novembre il livello del lago ha iniziato dapprima una lenta discesa poi più accentuata nei giorni successivi sino ad arrivare al 28 novembre alla quota di +0.42 m.

L’emergenza è quindi passata ed è stata superata senza disagi per la popolazione rivierasca.