Erba

Lariofiere. Tutto pronto per RistorExpo è la 25^ edizione

Redazione 25 Febbraio 2023

Attualità, Erba

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ERBA – E’ tutto pronto per la partenza della mostra dedicata ai professionisti del Fuori Casa, RistorExpo.

La prossima edizione si terrà dal 5 all’8 marzo a Lariofiere: sono attesi oltre 200 espositori e numerosi ospiti, tra cui Davide Scabin, Cristiano Tomei, Gino Sorbillo, Alfonso Iaccarino, Giuliano Baldessari, Federico Quaranta e Tinto, Luca Picchi tantissimi altri tra giovani talenti, stelle della ristorazione, trendsetter, influencer e opinion leader dal mondo del cibo e del vino.

L’edizione 2023 di RistorExpo verrà presentata ufficialmente il prossimo martedì 28 febbraio presso l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba. Il tema è l’enogastronomia non sostenibile: “Sostenibilità è una delle parole più usate e abusate degli ultimi anni. Il termine, che ha un valore intrinseco profondo e che sta a significare la “condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri” purtroppo risulta oggi talvolta strumentalizzato per sostenere strategie di marketing e comunicazione aziendale. Non vi è pubblicità, comunicazione o evento dove la sostenibilità non sia in qualche modo citata o menzionata. Insomma registriamo una tracimazione linguistica ed un vero e proprio sovrautilizzo di questo termine, tanto da svuotarlo del suo fondamentale e sicuramente elevato e nobile concetto”.

“Ristorexpo ha scelto di interrogarsi su questo tema lanciando una provocazione che possa animare il dibattito nel corso della prossima edizione: “L’enogastronomia non sostenibile”. Secondo molti, non c’è progresso né benessere senza tre sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Di conseguenza oggi tutto deve essere sostenibile per cui vi è il pericolo che ogni gesto umano lo debba essere. Calato nel mondo dell’enogastronomia, rischia di diventare esclusivamente un marchio ed una procedura amministrativa, trasformandosi talvolta e in ultima analisi in un orpello burocratico senza collegamento con il suo principale e originale signiïcato. Inïne si vorrebbe anche discutere se è vero che rispondere oggi a tutti gli adempimenti di natura amministrativa previsti per determinare la sostenibilità di un’azienda, soprattutto se di piccole dimensioni, possa risultare difficile se non impossibile; in altre parole “non sostenibile”.

QUI  ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA 25ESIMA EDIZIONE