Pusiano

Lago di Pusiano, recuperate tante sfere galleggianti in plastica

Miryam Colombo 8 Marzo 2022

Attualità, Pusiano

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I galleggianti arenati e incastrati tra la vegetazione

 

PUSIANO – “Nel lago di Pusiano recuperate tantissime sfere galleggianti in plastica!”. Questo l’allarme lanciato dal gruppo Ekokayak e sottoscritto dal Circolo Ambiente Ilaria Alpi.

Nelle scorse settimane alcuni volontari hanno percorso in senso orario in kayak il perimetro del Lago di Pusiano imbarcandosi dal lido di Mojana a Merone: “All’imbarco vediamo sulla riva la prima sfera dispersa, la raccogliamo e la depositiamo in un gavone del kayak –  ha commentato Marco Ferrario di Ekokayak nella nota condivisa dal Circolo Ambiente Alpi -. Proseguendo, ne scorgiamo molte altre disseminate lungo la costa occidentale del lago e così decidiamo di raccogliere tutta questa plastica o perlomeno quella che riusciamo a raggiungere con i kayak o sbarcando sulle rive che visto il livello del lago molto basso, sono spesso di facile approdo.

Secondo quanto riportato, la maggior parte delle sfere sarebbe stata individuata lungo la sponda situata nel comune di Eupilio, mentre tra i canneti più fitti sono stati notati anche alcuni parabordi bianchi per barche ben più grandi delle sfere galleggianti, ma difficili da raggiungere a causa della fitta vegetazione.

“Costeggiata poi la sponda di Pusiano e, doppiato il paese, ci rendiamo conto che lo spazio disponibile nei gavoni dei nostri kayak si è esaurito – ha continuato il racconto. – Così, colmi di plastica, dopo aver scrupolosamente costeggiato per oltre 6 km, ci siamo diretti verso il Canoa Club Bosisio Parini che si trova lungo la sponda sud orientale del lago e che si è gentilmente reso disponibile come centro di raccolta della plastica trovata da chi naviga sul lago. Sbarcati al molo, abbiamo tolto tutta questa plastica dai gavoni e depositata presso la sede del Canoa Club Bosisio Parini, dimostratosi molto sensibili al problema”.

A raccolta conclusa erano 28 i galleggianti recuperati e 62 sfere disperse e avvistate. Come spiegato dagli esperti, le sfere galleggianti da cisterna sono tutte identiche, alcune sono rotte, altre sono piene d’acqua e queste ultime sono state recuperabili perchè incagliate nella vegetazione che ha impedito l’affondamento.

“Su questi galleggianti non ci sono scritte che consentano di identificarli – ha aggiunto Ferrario -. Il loro diametro è 18 cm e tra loro si differenziano solo per il colore, taluni sono rossi altri bianchi, a parte il colore appaiono identiche a quelle che si possono trovare nei grandi magazzini di prodotti idraulici. Di chi saranno? Confidiamo nel fatto che chi ha disperso tutta questa plastica venga a riprenderla al Canoa Club e soprattutto non continui a disperderla!”.

Un anno fa, era già stata documentata fotograficamente la dispersione di un centinaio di sfere galleggianti da cisterna attorno alle rive del lago, poi in primavera e nei mesi successivi, molte sfere furono raccolte dai canoisti che frequentano il lago.

“Mentre l’inquinamento da plastica si fa sempre più emergenziale e ben sappiamo ormai i danni che provoca alla salute, coscienti del fatto che la plastica dispersa in laghi e fiumi o va a fondo o arriva al mare, ben sappiamo che, se non sarà raccolta, è destinata a trasformarsi in microplastica che, se può sfuggire agli occhi, viene altresì assimilata dagli organismi viventi, uomo compreso – ha concluso -. Una cosa appare evidente: si infittisce il mistero della esagerata e continua dispersione di sfere galleggianti ‘da cisterna’ nel Lago di Pusiano”.