Erba

La storia di Ca’ Prina e Villincino in un libro per i 90 anni della Fondazione

Miryam Colombo 16 Dicembre 2022

Attualità, Erba

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Gli autori del libro. Da sinistra, Alberta Chiesa, Roberto Andreoni, Giorgio Mauri e Emilio Galli.

ERBA – “Villincino. Storia e Storie del Borgo della Carità“. Questo il titolo del volume realizzato in occasione del 90° anniversario di costituzione della Fondazione Giuseppina Prina.

Il libro è stato presentato nel pomeriggio di ieri, giovedì, presso la sala Isacchi alla presenza del presidente della fondazione, il dottor Alberto Rigamonti, e degli autori Alberta Chiesa, Roberto Andreoni, Emilio Galli e Giorgio Mauri.

Come illustrato in maniera dettagliata durante la conferenza, l’opera si pone l’obiettivo di ripercorrere la storia di Villincino, dalle sue origini all’Ottocento, con un focus sulla vita e sui mestieri nella contrada, per poi approfondire le vicende relative al sito di Casa Prina, a seguito della donazione di Giuseppina Prina del 1931. Oltre ai documenti, il libro è arricchito da fotografie d’epoca provenienti dalle collezioni di Roberto Sala e Raffaele Fumagalli e dagli scatti di Tiziano Chiesa.

Alberta Chiesa

“Questo volume è frutto di una ricerca storica rigorosa – ha sottolineato la professoressa Chiesa a nome del gruppo -. Quanto scritto è veritiero e ci auguriamo che questo libro, oltre ad essere una fonte di informazioni, possa rappresentare anche una lettura piacevole per molti”.

Storia e storie, dunque, si intrecciano tra loro e offrono la possibilità al lettore non solo di conoscere uno spaccato della cronaca erbese, grazie al meticoloso lavoro di ricerca e documentazione, ma anche di apprezzare valori, quali la carità e la solidarietà, che da sempre animano l’agire degli abitanti di Erba. Ancora oggi, fortunatamente.

Il dottor Alberto Rigamonti

A sottolineare questo aspetto è stato lo stesso presidente della Fondazione. “Ringrazio gli autori di questo volume e il dottor Umberto Filippi che li ha coordinati – ha dichiarato -. Voglio rivolgere un ringraziamento anche alle tante persone che quotidianamente lavorano per la struttura, ai volontari e ai tanti benefattori che, da sempre, hanno destinato e continuano a destinare risorse per il bene degli ospiti, molte volte rimanendo anonimi. Questa opera vuole essere un omaggio anche alla loro generosità”.

Il volume sarà reso disponibile prossimamente, dietro libera donazione.