COMO/VARESE – “La nostra prima sfida è la sostenibilità del sistema”. Così il nuovo Direttore Generale di Ats Insubria Salvatore Gioia durante la conferenza stampa di presentazione della Direzione Strategica che si è svolta giovedì mattina presso la sede di Varese.
Al fianco di Gioia c’erano il dottor Enrico Antonio Tallarita, direttore sociosanitario, il dottor Giuseppe Catanoso, confermato direttore sanitario e il dottor Massimiliano Tonolini, anch’egli confermato direttore amministrativo.
“La continuità che caratterizza questa direzione strategica ci consente già di lavorare a pieno ritmo – aveva dichiarato Gioia presentando la sua squadra – Colgo l’occasione per ribadire che lavoreremo per e con i cittadini, incrementando le reti attive sul territorio in entrambe le sedi di Como e Varese”.
Riguardo le priorità, il direttore ha parlato della sfida della sostenibilità, non solo economica ma anche e soprattutto sociale e in termini di risorse umane: “Lavoriamo a lungo termine – ha dichiarato – abbiamo una visione a 50 anni. L’invecchiamento della popolazione è uno dei temi, dobbiamo gestire e sostenere al meglio sia le dinamiche di salute che quelle sociali”.
“Abbiamo già individuato alcune priorità che saranno i pilastri portanti di un rapporto ancor più stretto con gli enti locali per focalizzarci sempre di più sulla salute e il benessere delle comunità e proprio per questo rinforzeremo anche le collaborazioni con il volontariato e il mondo delle associazioni – ha continuato –. Riserveremo una continua attenzione alla programmazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie, oltre alla presa in carico della persona, intensificando la rete dei servizi sanitari e sociosanitari. ATS è presente sul territorio anche con programmi consolidati per la promozione di salute e benessere nelle scuole e nei luoghi di lavoro e le equipe proseguiranno nel loro impegno. Daremo ulteriore impulso alle molte progettualità, già avviate, per sviluppare ulteriormente sani stili di vita, con una visione olistica della persona in un approccio one health su cui è già impegnato anche il dipartimento veterinario”.
Il team si è poi presentato: “Sono un’ottimista e un entusiasta per natura – ha commentato il direttore Sociosanitario Tallarita – ho accettato questa nuova sfida anche perché ho già avuto modo di lavorare a tanti eccellenti progetti con il dottor Gioia. Lavorerò per il bene del territorio, mantenendo i rapporti con tutti gli enti. Mi piacerebbe sviluppare le Case di Comunità, un’esperienza che ho approfondito ed avviato nel mio precedente incarico presso l’Asst di Lodi – ha continuato – io credo che siano modelli organizzativi che possono dare risposte adeguate alle necessità della popolazione”.
Il direttore sanitario Catanoso ha quindi parlato dell’importanza della prevenzione: “Dobbiamo puntare alla riduzione dell’insorgenza della cronicità, non si tratta di un concetto banale perché può appunto evitare l’arrivo alla cronicità nel paziente. Questo potrà rendere il nostro sistema sanitario più sostenibile”.
Il dottor Tonolini, direttore amministrativo, ha espresso la volontà di portare avanti un lavoro di squadra: “Arriviamo da cinque anni intensi, la pandemia ci ha costretto a lavorare in modo completamente diverso, anche dal punto di vista amministrativo. Proseguiremo su questa strada, insieme”.