
ERBA – “Alla faccia del divieto di sosta”. Il commento è di un lettore che sabato sera è passato da Piazza Mercato, ‘invasa’ dalle auto. “Erano circa le 22, sulla piazza e dietro ci saranno state una quarantina di veicoli” spiega “bruttissimo da vedere, ma poi non c’è il divieto di sosta? I Vigili non danno le multe?”.
Il divieto di parcheggiare sulla parte rialzata della storia piazza erbese in effetti vige da quasi cinque anni, precisamente dall’aprile 2018: era stato uno dei primi (e contestati) atti del sindaco Veronica Airoldi (leggi qui).
La segnalazione di sabato sera non è isolata, ce lo conferma il vicesindaco Sofia Grippo, che è anche assessore alla Polizia Locale: “Settimana scorsa mi è stata riferita la stessa situazione, è evidente che alla base c’è un problema di inciviltà, perché i cartelli che indicano il divieto ci sono e le cose non sono cambiate, Piazza Mercato è pedonale. Il problema probabilmente è che le persone sanno che gli agenti la sera non lavorano, salvo casi eccezionali, e parcheggiano tranquilli per andare a fare movida. Questa storia però deve finire, anche perché le auto rovinano la pavimentazione. Se il divieto non viene rispettato manderemo le pattuglie a fare le multe” ha dichiarato.
Nei lavori di sistemazione della Piazza Mercato attuati sotto la precedente amministrazione erano anche previsti dei dissuasori da posizionare lungo il perimetro della parte rialzata della piazza proprio per evitare l’accesso delle auto: “Che io sappia non si è più parlato di metterli, dal punto di vista estetico non sarebbero un belli e creerebbero problemi anche ai banchi del mercato cittadino – ha fatto sapere l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Farano – comunque abbiamo in programma un incontro con la Polizia Locale per parlare di alcune criticità viabilistiche, affronteremo anche questo argomento” ha assicurato.
A notare il parcheggio selvaggio in Piazza Mercato è stato anche Giorgio Meroni, ex consigliere comunale di maggioranza: “Se c’è un divieto va rispettato, cosa aspettano a fare le multe? – ha commentato – ne basterebbe una e passerebbe la voglia di lasciare lì l’auto. Oppure, se si intende chiudere un occhio, che venga revocato il divieto di sosta, allo stato attuale è una presa in giro. Personalmente mi spiace per le attività, organizzo eventi e so quanto è faticoso, però in questo modo vengono svantaggiate le altre attività che non hanno la piazza” ha concluso.