Merone

Il sogno del circolo “Ilaria Alpi”: fare il bagno nel Lambro

Admin Altreforme 15 Gennaio 2014

Attualità, Merone

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Circolo ambiente Ilaria AlpiMERONE – Il circolo ambiente “Ilaria Alpi” sostiene la proposta per la balneabilità del fiume Lambro. L’associazione ambientalista, che ha sede a Merone, da sempre si batte per la tutela del fiume e per il miglioramento della qualità delle sue acque denunciando gli scempi.

Fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1990, l’associazione ha organizzato numerose iniziative: nel 1995 una manifestazione dal titolo “Vogliamo fare il bagno in un Lambro pulito” e poi nel 2001 una serie di iniziative denominate “Lambro da vivere” che avevano lo scopo di creare attenzione sul destino del fiume e di sollecitare interventi per il disinquinamento del corso d’acqua.

Da allora di tempo ne e’ passato molto ma l’obiettivo della balneabilità non è ancora stato raggiunto.

Come e cosa fare? “Occorre anzitutto eliminare gli scarichi, sia civili che industriali, che tuttora riversano acque inquinate nel Lambro e nei suoi affluenti: i torrenti (come la Bevera di Molteno), rogge e fossati – spiega il circolo sul periodico del Comune di Merone – E in secondo luogo occorre completare la separazione delle acque chiare da quelle scure attraverso lo sdoppiamento della fognatura. E questo con un triplice scopo: da una parte mandare alla depurazione solo le acque scure (fognature civili e scarichi industriali), dall’altra inviare le acque pulite (derivanti dalle piogge e da piccole sorgenti) nelle rogge naturali e infine disattivare gli scolmatori di piena (presenti sulle fognature e lungo il collettore consortile). A tal proposito, a Merone deve essere disattivato lo scolmatore di via Don Guanella che a tutt’oggi, in caso di forti piogge, riversa le acque di piena (inquinate dalle fogne) direttamente nel Lambro”.

Pertanto, prima di pensare a impianti di fitodepurazione come si stanno progettando proprio per la zona di Merone, occorre procedere con l’eliminazione di tutti gli scarichi inquinanti ancora presenti sul corso del Lambro e dei suoi affluenti.

E poi l’associazione pensa che occorra dare respiro alle sponde del fiume evitando ogni e qualsiasi nuova edificazione artificiale.

In definitiva il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ritiene che solo con il disinquinamento e con la rinaturazione delle sponde si riuscirà a ottenere il duplice obiettivo della balneabilità delle acque e del rilancio in chiave eco-turistica del bacino del Lambro.