Erba

I volontari erbesi a Macerata, consegnato il materiale alle scuole

Caterina Franci 18 Marzo 2018

Attualità, Erba

MACERATA – “Una gioia indescrivibile essere di nuovo qui ad abbracciare i nostri amici maceratesi”. Elisabetta Aquaro è per la seconda volta in un anno in centro Italia, nell’amata Macerata, per portare solidarietà e sorrisi ad una popolazione che da quasi due anni a questa parte vive in difficoltà.

Il gruppo in partenza sabato all’alba

 

Betty non è sola nel viaggio: con lei ci sono Cinzia Bolognesi, il consigliere comunale Mario Muscari e i volontari della Protezione Civile Erba Laghi Stefano Ciceri, Monica Favini, Giuseppe Incarnato, Daniele Pagnini e Fernando Zatta. 

Il gruppo è partito sabato mattina all’alba da Erba, destinazione Macerata: è questo il paese con il quale Erba ha legato un rapporto di amicizia e solidarietà, sempre più forte. Tutto merito di una vecchia amicizia della crevennese Aquaro, Elisa Bolognesi, che raccontando a Betty le condizioni di vita dopo il terremoto dell’agosto 2016 è riuscita a smuovere il cuore di un’intera città, e non solo.

Dopo gli aiuti portati a Macerata lo scorso anno, Erba ha fatto il bis, in grande stile: quasi 150 scatoloni di materiale di vario genere, soprattutto didattico, è stato raccolto negli scorsi mesi dalla comunità erbese e consegnato proprio questo fine settimana a Elisa Bolognesi. Tutto quello che è stato raccolto andrà alle scuole dell’IC Mestica e dell’entroterra maceratese, gravemente danneggiate dal terremoto.

Gli erbesi sono giunti a destinazione sabato mattina poco dopo le 10, accolti da tantissime famiglie maceratesi e dagli studenti. “Abbiamo per prima cosa scaricato i tre furgoni di materiale – ha raccontato emozionata Betty Aquaro – aiutati da tutti i presenti, una cosa bellissima. Poi ci siamo trasferiti a scuola, nel plesso Mameli, dove gli alunni avevano organizzato uno spettacolo. Quindi il momento dei saluti, e abbiamo colto l’occasione per donare al plesso il defibrillatore gentilmente messo a disposizione da Cuore in Erba. Il Pc portatile che ci era stato invece omaggiato da un generoso cittadino erbese è stato consegnato al plesso ancora disastrato di Montessori”.

Le farfalle realizzate dai bimbi della scuola di Crevenna per gli amici di Macerata

 

Dopo il momento della consegna è stata la volta del pranzo: “Ci hanno regalato tantissimi prodotti, vini, salumi, cesti di pane. Davvero una generosità sconfinata” ha continuato Aquaro.

Il viaggio è stata occasione per tornare nei luoghi del sisma, ancora devastati: “Dall’anno scorso non è cambiato niente – ha detto la crevennese – Macerata ne è un esempio: arrivando da fuori e guardandola si direbbe che qui il sisma non abbia fatto danni, ma poi entri in città e vedi i negozi chiusi, le case piene di crepe, le transenne, qualche maceria. Ma non basta. Stamattina (domenica per chi legge, ndr) i nostri amici ci hanno portato a vedere il paesino di Pieve Torina, raso al suolo dal terremoto. A quasi due anni dal sisma la gente vive ancora nei container. In quella che era la piazza ce ne sono otto: uno ospita il municipio, uno i Carabinieri, uno la farmacia, e così via. Vivono ancora così. E anche qui c’è stato Burian, anche qui ha nevicato, anche qui piove, anche qui d’estate fa caldo”.

Tra qualche ora il gruppo di erbesi partirà per rientrare a casa, un po’ più ricco di com’è partito: “Quello che più ha fatto piacere ai nostri amici di Macerata – ha concluso Betty – non è tanto il discorso del materiale donato, quanto che non ci siamo dimenticati di loro. Erba c’è, e ci sarà sempre”.

Giovedì sera presso la trattoria del Glicine a Crevenna Betty, Cinzia e gli altri protagonisti di questa trasferta organizzano un aperitivo per raccontare il viaggio e fare vedere le foto scattate dal volontario Fernando Zatta. “Per l’occasione useremo i prodotti gastronomici che ci hanno regalato a Macerata” ha detto Betty “un modo per rimanere vicini nonostante i km di distanza”.

Infine, tanti ringraziamenti: “Grazie alle mamme, ai papà, ai bambini, alle insegnanti, ai volontari che in questi mesi ci hanno aiutato e supportato con energia in questa raccolta, grazie a tutti gli erbesi, che quando si parla di solidarietà sono in prima linea, grazie ai maceratesi, gente tenace nonostante le immense difficoltà. Erba non dimentica” ha concluso Betty.

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