ERBESE – È un appello alla prudenza quello lanciato dagli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico agli escursionisti: con il ritorno della bella stagione e delle passeggiate lungo i sentieri di montagna è bene conoscere alcune buone norme che aiutano a muoversi in sicurezza.
Come sottolineato dal Cnsas, le operazioni di ricerca di persone disperse sono complesse e la loro attivazione muove persone, mezzi e risorse, a partire dal momento in cui i soccorritori ricevono la segnalazione d’intervento. Per questo, si può fare molto per contribuire a ridurre quelle segnalazioni di mancato rientro che sono dovute a un disguido o all’assenza di informazioni.
“Per esempio, è utile programmare l’itinerario con molta attenzione, come pure comunicare ai familiari o ai conoscenti dove si ha intenzione di andare e l’orario del probabile rientro; se l’itinerario è lungo, date informazioni sul tragitto che intendete compiere – hanno precisato -. Valutate sempre bene competenze e grado di difficoltà; consultate i bollettini nivometeorologici e indossate calzature e abiti adeguati”.
“Un comportamento che può essere molto utile è quello di caricare bene i telefonini e portare sempre con sé eventuali batterie esterne, per essere raggiungibili anche a distanza di ore, considerando tuttavia che in montagna possono esserci aree in cui la copertura non è costante – hanno concluso -. Altro accorgimento da mettere in pratica: portare con sé una lampada frontale o dispositivi utili per segnalare la propria presenza, persino un fischietto può essere utile”.
Piccoli gesti, alla portata di tutti, che però possono fare la differenza.