ERBA – Si torna a parlare di inquinamento dell’aria in città. In questi giorni, il Comune sta prendendo contatti con Arpa per quanto riguarda il monitoraggio delle polveri sottili (Pm10) e di valori affini, mentre un nuovo fronte sembrerebbe aprirsi per l’inquinamento elettromagnetico.
Come anticipato dal sindaco Veronica Airoldi durante la seduta di lunedì del Consiglio Comunale, prossimamente verranno installate in alcuni punti di Erba delle centraline supplementari per il monitoraggio straordinario delle polveri che andranno ad aggiungersi a quella di via Battisti, i cui sensori sono stati recentemente aggiornati.
“Attraverso queste nuove centraline provvisorie opereremo dei controlli aggiuntivi sulla qualità dell’aria – ha spiegato l’ingegner Nicola Santoro – Ogni giorno, attraverso il dispositivo di via Battisti, Arpa monitora analiticamente i parametri relativi all’inquinamento in città e i risultati sono disponibili e consultabili sul sito dell’ente”. Il bollettino emesso da Arpa è lo strumento su cui l’Amministrazione calibra i propri interventi: “Se per un certo numero di giorni i livelli massimi dovessero essere superati, l’Amministrazione può emettere un’ordinanza per il blocco del traffico – ha proseguito Santoro – In altri casi, come ad esempio per i valori relativi all’ozono, i Comuni non hanno possibilità di intervento. Attualmente, non sono state rilevate criticità”.
A breve, invece, verranno installate due centraline per il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico: “Questi dispositivi permettono di verificare le emissioni delle antenne – ha specificato l’ingegner Santoro – Abbiamo stabilito che i primi due punti di installazione saranno la Riserva Valle Bova e Piazza Rufo. Contiamo di poter procedere al posizionamento di altri strumenti”.
