ERBA – Un gesto di comunione, di fratellanza e di unità quello compiuto nella mattinata di oggi, giovedì, dal prevosto della Comunità Pastorale Santa Eufemia mons. Angelo Pirovano, dal vicario di Crevenna don Ettore Dubini e dal responsabile della Pastorale Giovanile don Claudio Fossa che, in occasione della festa del Corpus Domini hanno benedetto la città dalla Croce Pessina.
Dovendo rinunciare alla tradizionale processione a causa delle restrizioni imposte per la pandemia, i sacerdoti della Comunità hanno pensato di raggiungere tutti gli abitanti, le vie, le case e le attività di Erba salendo fino alla Croce Pessina che domina la città e che, come sottolineato dal prevosto, “unisce idealmente tutte le parrocchie a segno di un’unione profonda” e da lì impartire la benedizione solenne.
In preghiera accompagnati da qualche fedele, mons. Angelo, don Ettore e don Claudio hanno quindi allestito l’altare su cui è stato posto il Santissimo Sacramento per un momento di adorazione. A guidare la celebrazione, le parole che l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, aveva rivolto nel 2020 in occasione della solennità del Corpus Domini a Milano.
Riprendendo quindi questo testo, don Ettore Dubini ha commentato: “Vivi, Erba; conosci, Erba; ascolta, Erba. In questo palmo di mano, posto ai piedi della Croce Pessina, c’è tutta la città: ci sono coloro che hanno sofferto e credono e sperano che nell’Eucarestia possano trovare forza, fiducia e coraggio per andare avanti; ci sono tutti coloro che hanno saputo resistere e si sono dedicati agli altri. Ci siete tutti e noi sentiamo l’emozione di darvi una benedizione un po’ insolita e diversa, ma da qui vi vediamo tutti”.
Terminata quindi la preghiera, mons. Angelo ha impartito la benedizione su tutti gli erbesi come “segno della misericordia di Gesù per ciascuno di noi e per la nostra comunità”.