Erba

Erba. Grande successo di solidarietà per il 2° torneo di “1-2-3 Stella”

Lorenzo Colombo 1 Maggio 2017

Attualità, Erba

ERBA – Altro grande successo di divertimento e solidarietà quello di ieri, domenica, in piazza Mercato a Erba, con la seconda edizione del torneo di “1-2-3 stella” tradizionale gioco per bambini che la consigliere comunale Elisabetta Aquaro, del gruppo Noi di Erba, ha trasformato in torneo con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dell’istituto Mestica di Macerata, scuola resa in parte inagibile dal terremoto.

Ad una settimana dal successo della prima edizione, che si è disputata il 22 aprile, quella di ieri ha riscosso ancor più partecipazione consentendo di raccogliere ben 414 euro che si vanno ad aggiungere ai 232,5 euro raccolti durante il primo appuntamento.

Obiettivo centrato con la cifra di 500 euro prefissata che è stata abbondantemente superata la consigliere Aquaro commenta soddisfatta: “Adesso abbiamo un tesoretto di 646,5 euro, aspetto istruzioni da Sabina Tombesi, dirigente dell’istituto Mestica di Macerata per sapere se preferiscono un PC portatile oppure un videoproiettore. Qualora avanzerà del denaro verrà corrisposto alla scuola con un bonifico. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa e per la solidarietà dimostrata, un ringraziamento va anche i volontari della Protezione Civile per la loro preziosa presenza durante l’iniziativa”.

Per la Città di Erba un’altro grande gesto di cuore a favore delle zone terremotate.

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Una curiosità è legata al nome di questo tradizionale gioco, il quale, probabilmente, ha subito una storpiatura nella traduzione dalla forma dialettale piemontese all’italiano passata da “1 – 2 – 3 stè la”, ovvero stai là, a “1 – 2 – 3 stella”. E in effetti il gioco consiste in una persona che dando le spalle agli altri giocatori posizionati a debita distanza dalla “toppa” pronuncia la filastrocca, in piemontese “un, due, tre, stè là!” ovvero fermati dove sei. A quel punto “chi sta sotto” voltandosi deve individuare coloro che si muovono nel tentativo di raggiungere la “toppa” e liberarsi. Chi viene pizzicato a muoversi è eliminato.