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Erba. “Dona il sangue, condividi la vita”: il 19 giugno l’evento di Avis Giovani

Caterina Franci 16 Giugno 2018

Attualità, Erba

ERBA – “Dona sangue, condividi la vita”, un appello a tutti i cittadini a compiere un gesto di grande civiltà e generosità, donando il sangue, lo rivolge il Presidente di Avis Erba Andrea Cattaneo per la giornata mondiale del donatore del sangue che si celebra giovedì 14 giugno.

World Blood Donor Day: 14^ giornata mondiale del donatore di sangue Eventi a Erba.
Dal 14 giugno del 2004 viene festeggiata la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue proclamata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il 14 giugno del 1868 nasce a Baden, in Austria il biologo Karl Landsteiner, che nel 1900 scoprì i gruppi sanguigni e nel 1940 (assieme all’immunologo A.Wiener) il fattore Rhesus, utili nella compatibilità tra individui nelle trasfusioni di sangue.

 

Il presidente Avis Erba Andrea Cattaneo

 

Per ricordare questo importante anniversario il prossimo martedì 19 giugno Avis Giovani ha organizzato un incontro dedicato a tutti i giovani donatori. Si svolgerà a Erba nella Corte dei Maghi (Via XXV Aprile) presso il “Cafè La Corte” dalle ore 18,30. Sono invitati tutti i nostri donatori dai 18 ai 25 anni, previo conferma a avisgiovanierba@gmail.com

“E’ una giornata – ha dichiarato il Presidente Cattaneo – per ricordare il ruolo del donatore, come parte integrante del sistema ed un momento anche per promuovere il messaggio che si dona non quando si può, ma quando serve, in quanto la donazione deve essere un impegno continuo nel tempo e non solo legato all’emergenza. Inoltre educare i giovani alla condivisione del dono, credo sia il primo gradino per costruire una società civile, aperta agli altri ed in grado di dare risposte concrete alle crescenti necessità di salute, un gesto doveroso per ricordare a tutti che contribuire al ‘benessere’ degli altri ci arricchisce”. Il  ringraziamento va a tutti i donatori – ha spiegato la responsabile giovani Elena Cantaluppi – e con l’evento invitiamo anche i giovani ad avvicinarsi alla donazione come cura di sé e degli altri, invitandoli a stringere un patto nel tempo”.