ERBA – Padre Lido Mencarini, Gabriele Moreno Locatelli, Antonia Locatelli. Questi i nomi dei tre “Giusti” alla cui memoria è stato dedicato il Giardino dei Giusti a Villa Amalia, inaugurato lo scorso sabato 8 maggio.
Le tre targhe sono state collocate nel viale del parco della villa, sede oggi del Liceo Carlo Porta di Erba, con la funzione di ricordare e onorare la vita e la morte di tre personaggi simbolo della lotta per la pace e per i diritti umani nel territorio erbese: Padre Lido Mencarini, che a Cantù salvò dalle persecuzioni naziste centinaia di ebrei; Gabriele Moreno Locatelli, pacifista originario di Canzo che venne ucciso a Sarajevo dove si trovava per manifestare per la riappacificazione di bosniaci e serbi; Antonia Locatelli, religiosa laica bergamasca assassinata in Ruanda per aver tentato di fermare il genocidio della popolazione Tutsi.
Il progetto è frutto di un percorso durato un paio di anni e coordinato dagli insegnanti del Liceo erbese e dalla referente Nicoletta Apicella con la collaborazione dell’ex dirigente scolastico Piermichele De Agostini e dell’attuale dirigente Marzia Pontremoli.
Come è stato ricordato durante la cerimonia obiettivo dell’iniziativa non è solo quello di ricordare il sacrificio di queste persone, ma anche quello di trarre da esso un insegnamento che possa essere da stimolo positivo per gli alunni e per la scuola tutta.
Ed è con questo spirito che alla cerimonia hanno preso parte alunni, insegnanti, autorità locali e provinciali, genitori che insieme hanno avuto l’occasione di riflettere su questi temi, accompagnati dalle note musicali del gruppo musicale Carlo Porta, e di percorrere per primi il viale che da sabato resterà a perpetua memoria di tutti coloro che hanno speso la propria esistenza per gli altri e a monito per le generazioni future.