Como

Donatori e pensioni: “Buone notizie dal Governo”

Lorenzo Colombo 9 Ottobre 2013

Attualità, Como

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avisROMA – “E’ finalmente arrivata la risposta all’interpellanza urgente presentata dal Partito Democratico, di cui sono firmataria, relativa ai cosiddetti “esodati del sangue”.

E’ l’onorevole lecchese Veronica Tentori a riferire dell’intenzione espressa dal Governo di intervenire per trovare una soluzione soddisfacente per i donatori di sangue che, con la riforma Fornero, si sono visti ritenuti non conteggiabili ai fini pensionistici i giorni utilizzati per recarsi ad effettuare la donazione.

Come riferito dall’onorevole Tentori, il sottosegretario Santelli ha dichiarato il parere positivo all’emendamento presentato al Senato dal PD sul Decreto 101 e la volontà di risolvere in via amministrativa le situazioni pendenti.

L’impegno quindi è quello di garantire ai donatori di sangue tutte le prerogative di legge, come succedeva in passato, così che le giornate in cui si effettua la donazione tornino ad essere conteggiate ai fini previdenziali – spiega la Tentori – Sono soddisfatta di questo importante risultato. L’impegno per garantire le tutele ai donatori di sangue, i quali con un incredibile gesto di civiltà e solidarietà consentono di mantenere la raccolta di sangue ai livelli necessari al raggiungimento dell’autosufficienza, è doveroso. Continuerò quindi, con i miei colleghi del Partito Democratico, a vigilare sulla vicenda affinchè il Governo lo rispetti.”

Anche Regione Lombardia si sta muovendo sulla questione: lunedì in Aula consiliare è stata approvata una mozione, frutto dell’abbinamento di 3 mozioni rispettivamente del Pd, del Pdl e dei Pensionati, per salvaguardare i diritti dei donatori del sangue.

“E’ un’ingiustizia che fa venir meno il riconoscimento della funzione civica della donazione volontaria – spiega il consigliere del PD, Raffaele Straniero – Stiamo parlando infatti di gesti di pubblica utilità. Regione Lombardia, con il suo peso, può spingere dunque il legislatore, che in questa materia è competente, a cambiare una situazione che oggi aggiunge la beffa al danno. Per questo è importante oggi l’approvazione di questo documento unificato che impegna la giunta ad attivarsi presso il governo per inserire tra le prestazioni effettive di lavoro anche l’astensione per donazione garantendo la tutela di quei cittadini che compiono ogni giorno scelte di solidarietà e altruismo e oggi si vedono paradossalmente penalizzati. La mozione per il recupero dei giorni di pensione per i donatori chiede poi lo stesso per tutte quelle contribuzioni figurative eliminate dalla cosiddetta riforma Fornero, come ad esempio per congedi parentali”.