ERBA – I lavori di manutenzione nei cimiteri cittadini continuano a fare discutere, la polemica, come noto, gira intorno all’utilizzo di diserbanti chimici. A sollevare l’osservazione, alcuni giorni fa, il gruppo di minoranza Democrazia Partecipata con il consigliere Doriano Torchio: “A Erba si punta sul diserbo chimico nei cimiteri, nonostante l’assessore con delega al Verde Pubblico Alessio Nava avesse dichiarato di essere contrario all’utilizzo di queste sostanze, notoriamente rischiose per la salute. Ma la decisione sui cimiteri, in contraddizione a quanto detto da Nava, è stata presa da un altro assessore, Paolo Farano, nella vita Architetto”.
Alla polemica ha risposto l’assessore Farano, che ha precisato: “La mia professione non mi impedisce di informarmi prima di prendere decisioni, ed è stato ciò che ho fatto, come sempre, confrontandomi con esperti del settore. Vorrei rassicurare il consigliere Torchio che i prodotti utilizzati per il diserbo dei cimiteri cittadini sono i migliori sul mercato e contrariamente a quanto crede, non c’è stato alcun risparmio, anzi, i costi sono stati superiori”.
Sulla natura dei diserbanti Farano ha continuano: “Si tratta di prodotti il cui uso è consentito dal Ministero della Salute in quanto hanno una composizione tollerata, il momento più pericoloso è durante il trattamento che infatti viene eseguito da operatori qualificati, con uno specifico patentino per l’utilizzo e adeguata attrezzatura per proteggersi. Aggiungo poi che il prodotto agisce solo ed esclusivamente sulla parte verde della pianta, non lascia residui e non penetra nel terreno creando fenomeni di percolato. Dopo il trattamento è raccomandato di interdire l’area per almeno 5-6 ore, avremmo quindi potuto riaprire prima i cimiteri ma per scrupolo abbiamo deciso di tenerli chiusi due giorni”.
“Sono assolutamente d’accordo con la scelta del Comune di Erba di non utilizzare diserbanti chimici su strade e marciapiedi che sarebbero anche più difficili da chiudere, ma nei cimiteri è un altro conto. L’operazione è stata fatta con coscienza, senza intenzione di mettere a rischio la salute dei nostri cittadini” ha concluso Farano.
