Canzo

Da Ventimiglia a Trieste in bici, il nuovo viaggio di Corrado Casartelli

Andrea Brivio 2 Luglio 2018

Attualità, Canzo, Civenna

CIVENNA / LECCO – Quest’anno compirà 60 anni ma lo spirito è di un ventenne e il sorriso è quello di chi si prepara a vivere una grande avventura: Corrado Casartelli, originario di Civenna di Bellagio, è partito lunedì mattina da Lecco per iniziare una nuova impresa, attraversare le Alpi in un viaggio che congiungerà idealmente Ventimiglia a Trieste.

“Ho iniziato dieci anni fa poi ho girare l’Italia e l’Europa in bicicletta, la prima volta per festeggiare i 50 anni con una biciclettata a Capo Nord, L’estate scorsa ho pedalato lungo la costa, da Ventimiglia fino a Trieste, in 23 tappe e 2 giorni di riposto per un totale di 3700 chilometri percorsi. Ora chiudo il ‘cerchio’ raggiungendo Trieste dalle montagne”.

In questo caso saranno 2 mila i chilometri ma con un dislivello di tutt’altro tipo. “L’intenzione è quella di percorrere 100 chilometri al giorno. Purtroppo quest’anno non sono in forma come in passato, un’operazione alla spalla mi ha tenuto fermo per tre mesi. Però, da inizio giugno ho accumulato 600 chilometri in bici, il resto dell’allenamento verrà facendolo, sul percorso”.

Lo sport non è mai mancato nella vita di Corrado: “Da ragazzo facevo atletica, a quei tempi non c’erano molte società, mi alzavo la mattina e prendevo il treno da Asso, presentandomi nei luoghi delle gare. Facevo gare di sci, ero nella squadra agonistica del CAI di Canzo, poi ho fatto famiglia e dopo qualche anno di stop ha ricominciato con lo sci alpinismo in vari gruppi”.

La bicicletta è stata una grande scoperta, soprattutto dopo la pensione. “Ora me la godo” ride Corrado che, prima di partire, ha voluto salutare il suo amico Francesco Bottega, suo collega negli anni della Rodacciai a Sirone ed oggi titolare del Caffè La Piccola di via Amendola.

“Oggi è il giorno del trasferimento – ci spiega – con il treno raggiungerò Milano e da Milano prenderò il treno per Genova. Domani sarà il ‘km zero’ da Ventimiglia”.

Con sé si porterà solo due borse da bici contenenti abiti di ricambio, due borracce, la fotocamera, un telefono cellulare e nulla di più. “Lo scorso anno avevo una tenda ma con la schiena un po’ malandata avrò bisogno di dormire in un letto comodo, farò tappa quindi in B&B e rifugi di montagna. Il bagaglio è più leggero, 21 chili contro i 27 chili dello scorso anno. Nessun contatto lungo il percorso, saremo solo io e la mia bicicletta”.