Caslino d'Erba, Castelmarte, Ponte Lambro

“Culture in Comune”: un progetto per teatro, musica, arte e foto

Admin Altreforme 10 Gennaio 2015

Attualità, Caslino d'Erba, Castelmarte, Ponte Lambro

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Fondazione CariploPONTE LAMBRO / CASLINO D’ERBA / CASTELMARTE – Nei giorni scorsi, Ponte Lambro, in qualità di Comune capofila, ha presentato a Fondazione Cariplo il progetto “Culture in Comune” che vede la partecipazione anche dei Comuni di Caslino d’Erba e di Castelmarte e di ASPEm, associazione non governativa attiva sul territorio provinciale fin dal 1979.

L’obiettivo del progetto, della durata di 3 anni e patrocinato anche dalla Comunità montana del Triangolo lariano, è quello di favorire il protagonismo culturale dei cittadini che, grazie anche alla collaborazione con le associazioni locali, avranno la possibilità di sviluppare iniziative in ambito teatrale, musicale, artistico e fotografico da proporre nel corso degli eventi e delle manifestazioni che già si svolgono sul territorio o che potranno essere organizzate ex-novo. Inoltre, i Comuni potranno intervenire sui propri “luoghi” della cultura.

Il progetto ha un costo totale di 366 mila euro. Fondazione Cariplo potrebbe finanziare fino al 60%, ovvero circa 220 mila euro. In caso di valutazione positiva, il progetto partirà entro il primo trimestre 2015.

“Il contributo richiesto da Ponte Lambro è pari a 91 mila euro – spiega il sindaco Ettore Pelucchi – Abbiamo previsto, innanzitutto, l’organizzazione di vari laboratori che saranno curati dalle associazioni presenti sul territorio: il gruppo fotografico e culturale “Mario de Biasi”, il corpo musicale “Cav. Pietro Masciadri”, I Brianzoli e il gruppo Alpini. Ma al progetto aderiscono anche le associazioni sportive ASD PonteLambrese e il gruppo Judo, oltre all’Istituto comprensivo di Ponte Lambro e alla Biblioteca comunale”. La volontà è quella di riscoprire anche feste e tradizioni andate perdute nel tempo. “E poi abbiamo previsto tre interventi in conto capitale – spiega Pelucchi – L’allestimento dei locali della ex-Biblioteca e della “sala delle associazioni” per accogliere i sodalizi e ospitare i laboratori; l’allestimento di una mostra fotografica permanente all’interno dell’atrio del Municipio e lo sviluppo di una “passeggiata del lavoro” tramite segnaletica fotografica e didascalica riguardante i poli produttivi di archeologia industriale attualmente ancora esistenti o dismessi”.

Alcune delle proposte pontelambresi saranno anche condivise dagli altri Comuni che, non a caso, hanno lavorato fianco a fianco per la predisposizione di un unico progetto. “Anche questo è un aspetto importante della partecipazione al bando – conclude il sindaco di Ponte Lambro – E’ stata un’occasione di confronto e collaborazione tra Comuni. Ora non resta che sperare che anche Fondazione Cariplo possa valutare positivamente il nostro impegno”. La risposta si saprà solo a fine marzo.

Per quanto riguarda il Comune di Castelmarte la richiesta di finanziamento è più esigua. “Noi non abbiamo inserito nel progetto opere in conto capitale – spiega il sindaco Elvio Colombo – Abbiamo però partecipato al bando per ottemperare ai costi della bibliotecaria e per poter coinvolgere cittadini e associazioni in una serie di proposte culturali, quali per esempio l’oratorio estivo, la giornata dello sport e tutte le iniziative della Pro loco, dell’associazione Crea, della Polisportiva o del gruppo Alpini”.

“Un’occasione importante – ha commentato il sindaco di Caslino, Marcello Pontiggia – Abbiamo partecipato al bando proponendo anche, attraverso il consigliere Dario Canatluppi, il nome più adeguato per la nostra proposta, “Culture in Comune” appunto, a sottolineare la collaborazione tra i nostri paesi”. Caslino aderisce per una quota di 101 mila euro totali. “Oltre a una serie di proposte culturali, abbiamo inserito nel progetto anche un intervento in conto capitale – spiega il consigliere Oscar Smorgon – Abbiamo infatti la volontà di adeguare il centro Bachelet, sede della Biblioteca e della sala civica. In particolare si tratta di intervenire sui serramenti e adeguare l’impianto di riscaldamento per un totale di 25 mila euro”.