Erba

Crisi, a Erba quasi 2 mila contribuenti in difficoltà con le tasse

Caterina Franci 6 Maggio 2021

Attualità, Erba

I gruppi Fratelli d’Italia (a sinistra) e Erba Primaditutto

 

ERBA – “A differenza di quanto polemicamente sostenuto da un consigliere di maggioranza, nel consiglio di venerdì non si è “perso solo tempo” richiedendo una maggior tutela, anche locale, della lingua italiana in concomitanza con la scomparsa 700 anni fa di Dante Alighieri ma sono stati discussi anche temi economici e sociali che, a nostro avviso, destano particolari preoccupazioni“.

Lo ha dichiarato Claudio Ghislanzoni, capogruppo di Fratelli d’Italia, firmatario insieme a Erba Primaditutto di un’interrogazione presentata e discussa nel corso dell’ultimo consiglio comunale.

“In Italia giacciono presso le esattorie oltre 35 milioni di cartelle esattoriali pronte per essere notificate, ingiunzioni tributarie che si sono accumulate dopo la sospensione concessa a marzo 2020 a causa della pandemia – ha spiegato Ghislanzoni – il 30 aprile scadeva  l’ultima proroga con il rischio della ripresa delle notifiche e dei pignoramenti a partire dal 2 maggio. Con la nostra interrogazione abbiamo chiesto quale fosse la situazione ad Erba anche in conseguenza della crisi pandemica“.

I dati forniti dall’assessore al Bilancio Corti hanno descritto una situazione definita ‘allarmante’: “I contribuenti erbesi che hanno pendenze con il fisco per  tributi locali, Tassa Rifiuti, Ici e IMU e Tarsu ammontano a poco meno di 2 mila tra persone fisiche e aziende per un importo complessivo prossimo ai  2.400.000 di euro. Aziende e famiglie evidentemente in difficoltà che hanno avuto “respiro” nel periodo di sospensione della riscossione ma che ora possono essere travolte dalla notifica delle cartelle esattoriali rimaste congelate e dall’avvio dei pignoramenti e fermi amministrativi”.

“Fortunatamente – ha commentato Ghislanzoni – il governo proprio lo stesso giorno della discussione in consiglio ha prorogato la sospensione per un altro mese. Un termine tuttavia molto breve che quasi si sovrapporrà alla ripresa della possibilità di licenziamento da parte delle imprese e degli sfratti delle abitazioni con il rischio di produzione di situazioni estremamente gravose per i cittadini in difficoltà”.

“Come FdI e Erbaprimaditutto abbiamo dunque chiesto all’amministrazione di attivarsi in ogni modo per la assunzione di iniziative a sostegno del lavoro ed in particolari delle categorie commerciali e delle famiglie maggiormente colpite dalla crisi con una dilazione dei ruoli  delle imposte locali, la concessione di “incentivi” e la soppressione delle sanzioni, al fine di non creare ulteriori pregiudizi soprattutto alle attività, quali bar, ristoranti, alberghi, cinema, fiere, che hanno dovuto sospendere la loro attività risultando pertanto tra le più martoriate dalla crisi”.

“L’assessore ha riferito di avere già attuato importanti iniziative in tal senso impegnandosi tuttavia a valutare ulteriori iniziative in merito” ha concluso Ghislanzoni.