ERBA – Grande partecipazione alla festa per i 40 anni della scala di legno che si è svolta ieri, domenica. Circa cento persone si sono riunite nella Valle di Caino per festeggiare il 40° anniversario della posa della scala (QUI articolo).
La giornata è iniziata con la messa celebrata dal vicario parrocchiale don Ettore Dubini. Prendendo spunto dalle letture, don Ettore ha sottolineato l’eccezionalità del luogo e della circostanza. “Siamo qui per ricordare il sacrificio di tanti uomini e di tante donne che vedevano in questa valle una risorsa – ha commentato -. Eventi come quello di oggi aiutano a non dimenticare la storia di chi ha fatto tanto e di chi di questa valle ha vissuto”.
Il vicario ha quindi ricordato l’attaccamento particolare che i crevennesi hanno per questo luogo. “Sono emozionato – ha continuato don Ettore -. Penso alla fatica che ha fatto la gente perché amava questo posto. Quanto ingegno e quanta fantasia hanno messo. Ciò ci insegna che quanto più si ama un territorio tanto più lo si apprezza e si lavora per esso”.
La data del 25 settembre 1983 è ben scolpita nella memoria dei crevennesi. Quel giorno, in un generale clima di entusiasmo, la comunità intera si era raccolta nell’angusta Val di Caino per celebrare la posa della scala, realizzata dai volontari dell’associazione Ca’ Mornigo in sostituzione della precedente ormai danneggiata. Un oggetto che, oltre a rispondere a esigenze pratiche, era simbolo della coesione della comunità stessa e dell’amore dei “barinatt” per le proprie montagne. Ciascuno di loro, infatti, aveva donato ciò che poteva e “durante i sabati e le domeniche” il lavoro era stato portato a termine nell’aprile del 1983.
Al termine della messa, i presenti si sono intrattenuti per un piccolo momento di festa in compagnia.
