Covid: 129 nuovi positivi e 1 caso Delta a Como, i dati dell’Ats Insubria

viviana 24 Giugno 2021

Attualità

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ERBA – Il numero dei nuovi positivi nelle province di Como e Varese sono inversamente proporzionali al numero dei vaccini che sono stati somministrati. E’ quanto emerge dai dati forniti dall’ATS Insubria.

Nella settimana dal 17 al 23 giugno i nuovi positivi riscontrati sono 129, rispetto a 252 della settimana precedente. Nella provincia di Como solo 44, a fronte dei 72 della settimana fino al 16 giugno.

I dati sui nuovi positivi possono essere messi in relazione ai tamponi effettuati, che come sottolineato dal Direttore Sanitario dott. Giuseppe Catanoso, non sono stati tanti di più rispetto alle settimane precedenti. Come si può vedere nella tabella, i tamponi eseguiti nella provincia di Como sono stati 10.703, di cui positivi 127. Meno della settimana precedente in cui ne erano stati fatti 10.284 riscontrando 181 positivi, con una percentuale di positività dell’1,8% che oggi attestiamo invece a 1,2%.

L’età media dei nuovi positivi resta poco sopra i 40 anni e l’indice RDt è al di sotto dell’1, mentre se consideriamo l’incidenza dei nuovi positivi su popolazione di 100mila abitanti è di 7,5 nella provincia di Como gestita da ATS Insubria.

In aumento, invece, i numeri dell’ATS Insubria riguardanti le vaccinazioni. Sono state superate le 800 mila somministrazioni della prima dose, mentre si è alle 370 mila di seconde dosi. Le agende delle prenotazioni sono quasi tutte piene e si sta riprogrammando la campagna di vaccinazione per scongiurare la carenza di vaccini rMna che, secondo la direttiva ministeriale, dovrebbero avere un calo di approvvigionamento.

La dott.ssa Ester Poncato, Responsabile Programmazione Campagna Vaccinale, ha precisato che nella campagna di vaccinazioni l’Ats Insubria è avanti anche rispetto alla media regionale e che si continua a lavorare anche per la vaccinazione nelle aziende, dove però emergono pochi nominativi, probabilmente perché i dipendenti hanno scelto le file ordinarie per vaccinarsi.

Ciò che al momento viene monitorato con attenzione è il numero delle varianti presenti nel territorio gestito dall’ATS Insubria. Su un totale di 14 varianti, 3 sono state evidenziate nella provincia di Como, di cui solo una è stata accertata come Variante Delta.

La prassi adottata per evitare la diffusione delle varianti comprende un test rapido all’Areoporto di Malpensa che, se positivo, viene effettuato sul soggetto un test molecolare. Si prevede inoltre una quarantena di 10 giorni presso un Covid Hotel o altra residenza sicura per l’isolamento. Dall’ATS Insubria rendono noto che i positivi riscontrati non presentano sintomi gravi e che il decorso della malattia è molto rapido, gli effetti spariscono nel giro di pochi giorni.

I vaccini proteggono dal coronavirus e dalle sue varianti, ribadiscono dall’ATS Insubria, ma la malattia potrebbe essere in ogni caso contratta senza però generare un aggravamento delle condizioni. Al momento non sono stati accertati casi di persone vaccinate risultate positive al covid.

Alla chiusura delle scuole si è potuto poi fare un bilancio sull’andamento delle quarantene da ottobre 2020 a giugno 2021, periodo scolastico in cui ci sono stati 6212 casi con una media di 22,5 di rapporto contatti/casi.

Sono state maggiormente colpite le scuole primarie, che meno hanno usufruito della Didattica a Distanza, mentre il minor numero è stato registrato per gli Asili Nido e Infanzia. Probabilmente, spiega la dott.ssa Elena Tettamanzi Responsabile Epidemiologia e Medicina Ambientale, Flussi Informativi, perché in quella fascia d’età i bambini non sono seguono molte attività sociali esterne.

Lo stesso metodo adottato per il monitoraggio nelle scuole sarà adottato anche nei Centri Estivi, afferma la dott.ssa Annalisa Donadini, Dirigente Medicina di Comunità, dove si dovrà seguire un protocollo di sanità pubblica già specificato sul sito dell’Ats Insubria e nominare un Referente Covid per la segnalazione tempestiva dei casi.