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Coronavirus, oltre 57 mila casi. Gallera: “Dati stabili, ma bisogna resistere”

Miryam Colombo 11 Aprile 2020

Attualità, Erba

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Il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera

 

ERBA – 57.592 casi positivi, 196.302 tamponi effettuati (9.977 in più rispetto a ieri), 12.026 persone ricoverate in ospedale, 1.174 quelle in Terapia Intensiva (-28 rispetto a ieri). + 139 casi nella Provincia di Como.

Questi i dati riportati oggi, sabato, dall’Assessore Regionale al Welfare, Giulio Gallera, nell’aggiornamento quotidiano riguardo alla situazione dell’emergenza Coronavirus in Lombardia. Con lui anche il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala.

“I dati sono in linea con quelli degli altri giorni e abbiamo un trend migliore rispetto a quello di settimana scorsa, ma non possiamo stare tranquilli – ha spiegato l’assessore Gallera – Dobbiamo ancora resistere e stare in casa. Da qui al 3 maggio, ci sono 2-3 ponti che vanno passati a casa e non come qualcuno sta facendo andando in giro”.

I dati generali

I dati Provincia per Provincia

Commentando i dati relativi alla situazione sanitaria, l’assessore Gallera ha precisato: “I dati non ci consentono di rilassarci. C’è un elemento che a volte si abbassa a volte si alza, il virus gira ancora a volte solo nella cerchia della rete familiare stretta. Cresce un po’, ma il virus è meno forte perché probabilmente, quando non trova molte persone su cui diffondersi, ha una forza minore. Quindi le persone che arrivano a essere ricoverate, sono meno gravi rispetto a quello che succedeva una volta”.

“Se riusciremo a garantire questo distanziamento, a mantenere rarefatta la vita sociale comunque il virus, che continuerà a girare, sarà meno letale e meno forte”, ha specificato Gallera.

In conclusione, l’assessore Gallera ha fatto sapere: “Stiamo ragionando su come ristrutturare i nostri ospedali, al fine di prendere in carico tutte quelle persone con problemi legati alla riabilitazione e alle malattie croniche, tenendo anche in considerazione che qualsiasi persona avrà bisogno di accedere in ospedale d’ora in poi dovrà essere trattata come un potenziale portatore di Covid”.

I dati sulla mobilità

“Non si tratta di un dato positivo – ha commentato il vicepresidente Sala – Purtroppo ieri abbiamo raggiunto un record rispetto a più di due settimane fa perché siamo arrivati al 41% di mobilità nella giornata di ieri. Sicuramente ci sono persone che hanno dovuto fare la spesa per Pasqua, ci sono gli spostamenti delle attività produttive essenziali, quindi quegli spostamenti cosiddetti autorizzati, però siamo andati anche a fare un controllo su alcuni comuni che sono attraversati da arterie dove le strade portano a località turistiche. Abbiamo notato dati superiori talvolta al 5-6-7% rispetto al resto della Lombardia”.

“Abbiamo comunicato questi dati ai Prefetti che stanno predisponendo appositi controlli – ha continuato Sala – Noi non possiamo che rinnovare l’invito a rimanere in casa a fare una Pasqua sicuramente diversa, ma una Pasqua per la nostra salute e per la salute degli altri”.