Cesana Brianza

Coppia gay: un registro per “regolarizzare” il nostro amore

Admin Altreforme 5 Marzo 2014

Attualità, Cesana Brianza

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Emanuele Locatelli e Mirko Simone Sangalli

CESANA BRIANZA – Vivono insieme e si vogliono bene ma non possono sposarsi perché sono dello stesso sesso. Ora chiedono al Comune dove risiedono, Olginate, di poter almeno apporre la propria firma sul registro delle unioni civili.

La storia del trentenne cesanese Emanuele Locatelli e del suo convivente, Mirko Simone Sangalli, di 25 anni, testimonia la ricerca di una “naturale evoluzione del nostro rapporto” e la volontà di lasciarsi alle spalle spiacevoli episodi che nascono proprio dalla burocrazia. “Mi è capitato di essere ricoverato in ospedale per un malore e il personale non ha permesso al mio compagno di sincerarsi delle mie condizioni di salute, perché per la legge risulta un totale estraneo – ricorda Emanuele – E’ dovuta intervenire mia madre per spiegare la situazione”.

Grandi e piccoli inconvenienti della vita di tutti i giorni, insomma, che hanno portato Emanuele e Mirko a scrivere al Comune per ottenere il riconoscimento della loro unione civile. “Dopo 3 anni di vita insieme ci siamo resi conto che era una cosa che volevamo entrambi. Ci siamo conosciuti nel gennaio del 2011 in una serata di incontri per gay e dopo un anno ci siamo regalati la fede nuziale”.

Oltre all’unione civile, peraltro, i due ragazzi stanno pensando anche al contratto di convivenza: “Ci offrirebbe qualche tutela in più dal punto di vista legale, anche se i costi non sono poi così economici”. Scartata invece l’idea di un matrimonio all’estero: “Crediamo sia inutile perché, una volta tornati in Italia, non ha alcun valore per la legge”.

Di fronte alla loro richiesta, il Comune di Olginate ha risposto positivamente: un registro, dedicato alle coppie di fatto eterosessuali e omosessuali, sarà l’ultima tappa di un percorso che avrà la propria scadenza a fine 2014. “Ringraziamo il comune di Olginate e in particolare l’assessore Patrizia Martinoli, oltre che il sindaco di Lecco Virginio Brivio e la consigliera comunale Irene Riva per i loro consigli”, chiudono i due ragazzi.