Alzate Brianza

Con l’Offerta del Cero ha preso il via la Festa della Madonna di Rogoredo

Redazione 8 Settembre 2023

Alzate Brianza, Attualità

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cerimonia del cero alzateALZATE BRIANZA – Si è aperta ieri sera, giovedì, con l’Offerta del Cero, la Festa della Madonna di Rogoredo, ricorrenza molto sentita ad Alzate e che porta con se anche l’apertura della tradizionale fiera (leggi qui). La festa si è aperta con una bellissima notizia: il Santuario della Beata Vergine di Rogoredo, centro vitale dell’omonima Comunità Pastorale e della storia del Paese, avrà un nuovo organo a canne. Ad annunciarlo ieri sera, al termine della solenne Messa vigiliare della Natività della Beata Vergine Maria e dell’offerta del cero, è stato il Parroco, don Lodovico Colombo, che dal 2008 guida la Comunità Pastorale che attualmente riunisce Alzate Brianza, Anzano del Parco, Alserio e Fabbrica Durini.

Una notizia davvero inattesa, che ha riempito di gioia il Parroco e i presenti. La Bcc Brianza e Laghi, in occasione del 70esimo di fondazione e della festa mariana che ogni anno attira migliaia di fedeli ad Alzate, ha deciso, col suo presidente, Giovanni Pontiggia, di donare questo organo che rappresenta una novità assoluta per il Santuario Mariano Alzatese: per la prima volta sarà un organo a canne.

Le canne saranno posizionate lungo le aperture laterali, i piccoli affacci superiori al Santuario, che costellano il perimetro dell’edificio religioso. L’organo invece sarà posizionato dietro all’altare maggiore, come ora.

Tutto il Santuario diventerà una melodia, anche fisica, con le canne che miglioreranno acustica e suono e, in senso metaforico, innalzeranno canti e melodie alla Vergine, che esattamente da 490 viene venerata in questa località, detta Rogoredo.

Una festa davvero straordinaria, quella del 2023, che ha rimesso al centro il Paese, la sua storia e le sue tradizioni: non ci sarebbero del resto né fiera né eventi correlati se in quel luogo non fosse sorta quasi cinque secoli fa questa piccola edicola con l’effige mariana della Madonna col Bambino, che da secoli attira i fedeli e concede grazie spirituali e pace a tutti coloro che ricorrono a Lei.

cerimonia del cero alzate

Per l’occasione ieri sera erano presenti il Commissario Prefettizio, Dott.Domenico Roncagli, alla guida del paese e tutti gli amministratori locali che si sono avvicendati negli ultimi quarant’anni. Esattamente quattro decenni fa l’ingegner Pontiggia, allora Sindaco del paese, introdusse, in accordo col compianto Parroco Don Livio Galbusera, la tradizione della consegna del cero alla Madonna, atto di affidamento di tutto il paese alla Madonna di Rogoredo. Una cerimonia che ha tagliato ieri sera il traguardo dei quattro decenni. Una festa speciale nelle sue ricorrenze importanti, che aprono al decennale di preparazione alla grande festa dei 500 anni del santuario che ricorrerà nel 2033: la donazione di questo organo a canne, di pregiata fattura, apre il decennale di preparazione a questo grande evento.

Don Lodovico ha espresso gratitudine al presidente Pontiggia e alla B.C.C. Brianza e Laghi e ha indicato la strada che è sempre stata fondamentale per la Comunità: la sequela della Madonna, venerata nel Santuario, come luce e guida nel cammino della vita di Alzate Brianza e della sua Comunità Pastorale.

“Ringrazio di cuore il parroco, don Lodovico Colombo, per tutto quello che fa e per il ministero pastorale che esercita tra noi da lunghi anni – ha commentato il presidente Pontiggia – Abbiamo voluto fortemente questo dono al Santuario: da sempre gli amministratori passati, molti dei quali sono oggi qui presenti, hanno avuto cura e attenzione per questo luogo di culto, faro e punto di riferimento per tutti noi Alzatesi. Questo nuovo organo darà slancio al Santuario e renderà ancora più belle e sentite le celebrazioni che si tengono in questo edificio sacro. Alzate riscopre qui il suo senso profondo di Comunità e di Paese. Il resto è corollario e completamento, ma il cuore del nostro vivere civile e religioso ha il suo senso in questo Santuario e nella storia. La storia di ogni singolo Alzatese si unisce, insieme agli altri compaesani, nel comune affidamento alla Madonna di Rogoredo. Non contano i numeri o le quantità di presenze per stabilire il successo di questa festa: conta la centralità di questo luogo per riscoprire il senso di un cammino comune”.