Como

Como. L’Arma dei Carabinieri in festa per la fondazione

Caterina Franci 6 Giugno 2018

Attualità, Como

(foto archivio)

 

COMO – Nel pomeriggio martedì 5 giugno presso il Comando Provinciale di Como, è stato celebrato il 204° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

In una cornice solenne e festosa, alla presenza delle massime Autorità civili, religiose e militari della Provincia, delle Associazioni combattentistiche e d’arma e di numerosissimi cittadini a conferma dell’affetto e la riconoscenza verso l’Istituzione, il Comandante Provinciale, Colonnello Andrea Torzani, ha preso la parola anche per ringraziare i Carabinieri del Lario e del canturino del loro operato e della loro dedizione, elencando i dati ed i risultati operativi del decorso anno.

È stata quindi l’occasione per premiare i militari ed ai Reparti che si sono distinti nell’anno trascorso. In particolare sono stati premiati il Maggiore Nicola Darida (Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Veneto), il Maresciallo Ordinario Mauro Salvadori (Elogio scritto del Comandante alla Legione Carabinieri Lombardia), i graduati ViceBrigadiere Luca Cerrito e l’Appuntato Scelto Sossio Cirillo (Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Lombardia), il Carabiniere Francesco Umbro (Elogio scritto del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Como) e la Stazione dei Carabinieri di Lomazzo (Elogio scritto del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Como).

Durante il suo intervento il Comandante Torzani ha ricordato i numeri e le attività più significative svolte dagli uomini dell’Arma nell’ultimo anno:  dal 1° maggio 2017 al 30 aprile 2018, nella città di Como ed in Provincia sono state ricevute 43.785 chiamate d’emergenza, perseguito il 93% di tutti i delitti denunciati alle FF.PP. in Provincia; arrestate 410 persone e denunciate in stato di libertà 2.870 persone, identificate 82.287 persone e controllati 60.182 automezzi sequestrati 33,27 Kg di sostanze stupefacenti, 35 armi da fuoco, 594 munizioni e 39 armi bianche, eseguiti 23.257 servizi a carattere preventivo e 2.099 Servizi di ordine pubblico.

Tra le attività di rilievo il Comandante ha ricordato l’operazione Ignoto, coordinata dalla Dda di Milano, che lo scorso settembre ha permesso di eseguire 9 misure cautelari in carcere a carico di soggetti abitanti nel canturino, appartenenti o vicini alla criminalità organizzata calabrese, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsione e lesioni personali. Gli arrestati, avvalendosi della forza d’intimidazione derivante dal vincolo associativo, si erano resi responsabili di continui pestaggi, di vere e proprie spedizioni punitive ed altri gravi atti intimidatori al fine di commettere estorsioni ai danni di commercianti e gestori di locali pubblici nella piazza Garibaldi di Cantù e garantirsi, così, il controllo del territorio.

Sul fronte prevenzione spaccio e consumo di sostanze stupefacenti ricordata l’attività di indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di Lomazzo, al termine della quale sono state eseguite 16 ordinanze di custodia cautelare, emesse dall’Ufficio GIP del Tribunale di Como, nei confronti di appartenenti ai gruppi di spacciatori magrebini e di complici italiani e di altre nazionalità, responsabili dello spaccio di stupefacenti nell’area boschiva del Parco della Lura.

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Como, Colonnello Andrea Torzani

Tra i risultati conseguiti citato anche il calo delle rapine alle banche ed agli uffici postali in provincia, negli ultimi 4/5 anni, grazie anche al “Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in banca” e al protocollo con le Poste Italiane del 2016.

“Un fenomeno criminale preoccupante è, purtroppo, ancora, quello delle truffe agli anziani: le denunce presentate all’Arma nei primi mesi di quest’anno, anche se inferiori allo stesso periodo dell’anno precedente (erano state 58), sono già 40, comunque ugualmente troppo numerose” ha detto il Comandante.

“I dati che ho precedentemente citato, seppur positivi e di piena soddisfazione, non devono essere considerati da nessuno di noi un punto di arrivo, ma devono rappresentare uno stimolo per riuscire a rispondere nel futuro, in modo ancor più completo, alla domanda di sicurezza che viene dalla cittadinanza ed alla sfida che viene dalla criminalità” ha dichiarato Torzani. “Sul piano della criminalità predatoria e dei reati in genere, i dati generali sono da qualche anno in diminuzione. Di contro, è di molto aumentata la sensibilità della popolazione e, di conseguenza, è cresciuto il senso di insicurezza. Ed è quindi necessario lavorare anche su questo, oltre che sulla diminuzione dei reati. Sempre alto è pertanto il nostro impegno ad incrementare la proiezione esterna, ad aumentare la presenza delle pattuglie sul territorio”.

“Il fine cui tendiamo con tutte le forze e, speriamo, con l’aiuto di tutti – ha concluso il Comandante – è quello di creare le condizioni per ridurre il senso di insicurezza che affligge parte dei cittadini, così contribuendo all’innalzamento della qualità della vita ed al consolidamento della cultura della legalità, presupposto di ogni possibile miglioramento democratico futuro”.