Como

Como. La Guardia di Finanza in festa per il 244° anniversario

Caterina Franci 25 Giugno 2018

Attualità, Como

COMO – A palazzo “Terragni”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como, si sono tenute lunedì mattina le celebrazioni del 244° Anniversario della fondazione del Corpo, alla presenza di una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Finanzieri e di militari del ruolo ordinario e di quello aeronavale in servizio presso i reparti dislocati sul territorio.

La manifestazione, iniziata con la resa degli onori alle vittime del dovere, è proseguita con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno del Comandante Generale del Corpo alla quale è seguito un breve discorso del Comandante Provinciale – Col. t.ST Alberto Catalano. La cerimonia si è conclusa con la consegna degli encomi ai militari che si sono distinti in servizio.

Importante l’attività svolta dai finanziari in contrasto all’evasione fiscale che ha permesso di scoprire, a Como, grandi evasori che in un anno e mezzo hanno sottratto allo Stato circa 225 milioni di euro (in media, più di 8 milioni e mezzo per ciascuno dei 26 grandi evasori scoperti a Como). Grandi evasori fiscali, quindi, che si sono sottratti ai propri obblighi tributari attraverso sofisticati artifici contabili, documentazione artefatta e fatture false, schemi fiduciari ed interposizioni fittizie, elaborate manovre elusive ed abusive, spesso avvalendosi di esperte consulenze professionali.

Nella “categoria” dei grandi evasori non rientra soltanto chi si è avvalso delle fatture false. Ci sono anche quelli coinvolti nelle frodi cosiddette “carosello”, quelli che hanno costituito crediti IVA fittizi o che hanno ottenuto indebite compensazioni di imposte e contributi. Vi sono poi coloro che si sono spinti oltreconfine trasferendo all’estero i propri profitti e, per finire, quelle imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro Paese i redditi su cui hanno l’obbligo di pagare imposte nazionali. Nel settore della fiscalità internazionale i casi di evasione scoperti nel 2017 e nei primi 5 mesi del 2018 sono stati 9.

Interventi sempre più mirati per contrastare le frodi fiscali: 23 in tutto, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale. Sono 281 le persone denunciate in un anno e mezzo di attività, 16 delle quali raggiunte da provvedimenti restrittivi dell’Autorità Giudiziaria. In materia sono state concluse 233 indagini di polizia giudiziaria 852 ispezioni fiscali che hanno portato alla constatazione di circa 60 milioni di iva evasa e di circa 400 milioni di basi imponibili sottratte a tassazione. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a oltre 14 milioni e mezzo di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per oltre 140 milioni e mezzo di euro.

Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo ha riversato le proprie migliori risorse, è il contrasto alla corruzione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per delitti contro la Pubblica Amministrazione, 10 persone, 3 delle quali sono finite in manette. Ma la corruzione è solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario: nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle comasche ne hanno individuate 28, responsabili di un danno erariale da circa 12 milioni di euro.

Ricordate poi alcune delle maggiori operazioni svolte dalle Fiamme Gialle di Como nel periodo dal 1 gennaio 2017 al 31 maggio 2018, tra cui “Rekord”, “Sperem” e “Scirocco”, quest’ultima condotta nei confronti di un sodalizio criminale dedito al trasferimento fraudolento di valori, tra cui oro e valuta in contanti, da e per la Svizzera. Tale operazione si è conclusa con il sequestro di 299 gioielli per un valore di 8 milioni di euro, 26 kg. di oro, 2 milioni 600 mila euro circa in contanti, 5 kg. di argento, nr. 12 autovetture, portando alla denuncia di 27 soggetti per riciclaccio/autoriciclaggio, abusivismo finanziario, contrabbando di oro e preziosi, reati tributari e commercio abusivo di oro e l’arresto in fragranza di 2 persone per il reato di riciclaggio.

Al termine del resoconto delle attività compiute è stata la volta delle premiazioni dei militari. Ecco i nomi: Brigadiere Gabriele Camporelli, Brigadiere Flavio Pazione, Finanziere scelto Manolo Ballone del Gruppo Ponte Chiasso; Tenente Colonnello Riccardo Scuderi, Maresciallo capo Francesco Zaccaria, Appuntato scelto Cristiano Martin del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Como; Luogotenente specialista Carmelo Tafaro, Vicebrigadiere Guido Pietro Cirenei della Sezione Area Varese; T.Col. Salvatore Mirarchi, Luogotenente C.S. Valter Melis, Maresciallo Ordinario Marco Gioia del Gruppo Como.