Como

Como, contro i costruttori una class action di 120 km di camion

Caterina Franci 1 Febbraio 2017

Attualità, Como

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COMO – L’azione risarcitoria collettiva di CNA contro la lobby dei costruttori di camion fa registrare un’adesione massiccia il cui termine ultimo era ieri, 31 gennaio: oltre 30 milioni di euro il valore complessivo del risarcimento richiesto e 7.000 i camion inseriti. 

Una fila di camion lunga 120 km che dal casello di Torino potrebbe raggiungere quello di Milano, lungo la A4. Questa, se proviamo a rappresentarla, l’immagine più efficace per visualizzare il successo della class action promossa da CNA Fita contro la lobby dei costruttori di camion. Una massa critica che pesa in totale più di 180.000 tonnellate!

A Como sono 24 le imprese che hanno aderito con oltre 100 camion. Questo il bilancio dell’attività di raccolta dati per l’azione risarcitoria collettiva nei confronti del cartello delle case costruttrici di autocarri promossa da CNA Fita, che ha già visto l’adesione di oltre 1500. Le principali case produttrici di autocarri hanno fatto “cartello”, concordando ingiustamente un aumento dei prezzi ai danni dei loro clienti finali. Si tratta di DAF, Mercedes, Iveco, MAN, Volvo, Renault Truck e Scania.

CNA Fita si è attivata tempestivamente per promuovere un’azione legale collettiva al fine di far risarcire tutti gli associati coinvolti, con la campagna “Insieme per una giusta causa”. Sono interessati tutti coloro che hanno acquistato, preso in leasing o noleggiato a lungo termine un camion di medie o grandi dimensioni (oltre le 6 tonnellate), immatricolato tra il 1997 e il 2011. Il risarcimento richiesto si aggira intorno al 20% del prezzo del camion. L’azione collettiva permette ai ricorrenti di condividere i costi del contenzioso, senza dover anticipare le spese legali, e di proteggersi da eventuali comportamenti ritorsivi da parte delle potenti imprese responsabili dell’illecito.