
ASSO – Il Club Treni Brianza dice addio al suo plastico sociale. Tra “lo sconforto e lo smarrimento”, il sodalizio assese “ha preso atto della decisione del Sindaco Tiziano Aceti di revocare il contratto di comodato d’uso dichiarando di voler adempiere nei tempi richiesti“. La missiva, ricevuta con raccomandata in data 14 dicembre, chiede al Club Treni Brianza di liberare i locali entro tre mesi e di riconsegnare le chiavi all’ufficio tecnico.
“Da quella data sono iniziate frenetiche e difficili riunioni tra i soci per capire quale futuro si sarebbe potuto dare all’associazione – ha fatto sapere il presidente Daniele Ghillioni -. Il primo ad essere stato sacrificato e’ stato il grande plastico sociale, visitato negli anni da centinaia di persone durante i vari porte aperte in occasione delle quasi trenta edizioni di Tren..Asso o durante gli eventi assesi. Per sottrarlo alla discarica il plastico sociale, su cui il sodalizio ha lavorato alacremente per 12 anni spendendo molto tempo e risorse, a inizio gennaio è stato messo in vendita su internet ad un prezzo simbolico 20 volte inferiore il suo reale valore. La modesta somma richiesta servirà al soci CTB per ammortizzare le spese dello sgombero”.
Così, lo scorso 28 e 29 gennaio il grande manufatto ha lasciato per sempre il Club Treni Brianza. Troverà una nuova casa presso l’Associazione Rotabili Storici di Milano Smistamento, un sodalizio che opera in convenzione con Fondazione FS per mantenere in efficienza i mezzi ferroviari storici di Ferrovie dello Stato.
“Nel sito di Milano Smistamento ci sono gli spazi che accoglieranno il plastico del Club Treni Brianza insieme ad altre realizzazioni di pregio che saranno visitabili durante le manifestazioni cosiddette delle ”porte aperte ” eventi che hanno riscosso un grande successo nel passato e che verranno riproposti in futuro una volta superata l’emergenza pandemica in corso”.
Perso il plastico sociale, ora il Club Treni Brianza ha poco più di un mese per salvare almeno il plastico modulare della Ferrovia Como – Lecco, la biblioteca e il museo di cimeli.

Sul tema i giorni scorsi era intervenuto anche il consigliere comunale e capogruppo di minoranza Roberto Melchiorre al quale il sindaco Aceti aveva risposto con una nota: “Riguardo alle associazioni, è bene precisare che l’amministrazione ha provveduto a contattare informalmente gli interessati per proporre loro una sede alternativa, avendo deciso di destinare quei locali ai servizi del polo sportivo. In particolare, al “Club Treni Brianza”, dopo diverse richieste d’incontro informali rimaste senza risposta, il Sindaco ha inviato nelle scorse ore una lettera raccomandata ed è in attesa di una risposta del direttivo sull’interesse o meno, da parte del club, a valutare una nuova sede messa a disposizione dell’amministrazione comunale per il proseguimento delle attività”.
”Il 1° febbraio con una PEC il primo cittadino ci ha chiesto con un documento ufficiale un incontro per valutare se gli spazi comunali disponibili possano risultare soddisfacenti e consoni al prosieguo delle nostre attività” ha commentato il presidente Daniele Ghillioni che continua “alla luce di quanto successo riteniamo che eventuali incontri per la valutazione di spazi andavano pianificati e discussi prima dell’invio della lettera di revoca della convenzione, e non dopo tutto il clamore mediatico che si è creato. Dal 14 dicembre 2020 la nostra associazione sta dando seguito a questo ordine di sfratto. Vogliamo rassicurare il Sindaco, la Giunta e i Consiglieri tutti che il Club Treni Brianza non verrà meno all’impegno di liberare i locali entro i termini perentori indicati dall’Amministrazione comunale, ossia entro il 14 marzo 2021, senza alcun ulteriore indugio, al costo di sacrificare per sempre la propria vita associativa. Siamo sicuri che Asso abbia perso un’occasione, oltre che un’associazione che propone qualcosa di unico in tutto il territorio lariano”.