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Asso, il Comune ‘sfratta’ il Club Treni Bianza: “Nessun rispetto per la nostra attività”

Caterina Franci 15 Dicembre 2020

Asso, Attualità

La sede del Club Treni Brianza ad Asso: l’associazione dovrà lasciare i locali entro tre mesi

 

ASSO – Tre mesi di tempo per liberare i locali di via XXV Aprile: il Comune ‘sfratta’ l‘Associazione Club Treni Brianza, con profondo rammarico del presidente Daniele Ghillioni. La lettera dell’amministrazione comunale, datata 5 dicembre 2020, comunica all’associazione l’intenzione “di recedere dal contratto di comodato d’uso dei locali di proprietà situati in via XXV Aprile con invito, pertanto, a liberare l’immobile entro 3 mesi dal ricevimento della presente e consegnare le chiavi all’Ufficio Tecnico”.

Con una lettera fredda, glaciale, vengono stracciati e buttati nel cestino 15 anni di vita associazione, di cui 12 ad Asso – il commento affidato ai social da Ghillioni – non un ‘grazie’, uno ‘scusate’…decine di eventi, convegni, conferenze gettati nel cestino senza alcuna motivazione scritta nero su bianco, solo un invito ad andarcene. Il tutto in piena pandemia – continua il presidente del Club Treni Brianza – con lo spettro di un’incombente nuova stretta in Lombardia”.

Tra gennaio e febbraio i locali dovranno essere liberati: “Un plastico sciale da portare in discarica, un modulare da 40 metri, una biblioteca, un museo di cimeli ferroviari – elenca Ghillioni – chi ci assicurerà che qualcuno di noi non contrarrà il Covid mentre libereremo i locali? Chiedevo più rispetto per la mia associazione – conclude – bastava poco, quanto meno sulle tempistiche, non essendoci, almeno così mi è parso di capire, nessuna urgenza. Intanto siamo stati messi alla porta la settimana prima di Natale”.

Dispiacere è stato espresso anche da LaQuercia Teatro: “L’associazione che ha ricevuto questa comunicazione occupa la stessa palazzina in cui era presente anche LaQuercia Teatro – scrive Alice Bettinelli – sono dispiaciuta per i modi con cui tutti quanti siamo stati trattati: dopo anni di lavoro sul territorio con tanto amore mi sarei aspettata almeno un ‘grazie e scusate, abbiamo bisogno della palazzina’. Invece sembra che si ignori quale sia stata la nostra attività di 8 anni e che, alla fine, occupiamo solo un luogo che non ci spetta”.

Da parte sua, il sindaco Tiziano Aceti quest’oggi ha chiarito, sinteticamente, le motivazioni che hanno portato alla scelta di chiedere alle associazioni di lasciare liberi i locali di via XXV Aprile: “L’intera area sarà destinata a centro sportivo per gli assesi e per tutta la vallata e la palazzina ne è parte integrante nell’ambito di un progetto rilevante che porteremo avanti nel nostro mandato amministrativo per pubblica utilità e nell’interesse di tutti”.